Cronaca
Armati di pistole e mascherati rapivano i connazionali, arrestati 5 cinesi
GORIZIA, 31 AGOSTO - I Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Gorizia hanno arrestato nella notte cinque cittadini cinesi che armati di pistole e mascherati rapivano i connazionali. [MORE]
Ruberie e rapine venivano compiuti con eccezionale violenza, tale da ricordare le abituali maniere usate dalla mafia cinese.
Il blitz dei Carabinieri, è scattato congiuntamente a Napoli, Mestre (VE), Padova, Poggio a Caiano (PO), Campi Bisenzio (FI) e Reggio Emilia in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale di Gorizia e di cinque decreti di fermo d'indiziato di delitto emanati dalla Procura della Repubblica di Gorizia.
Due persone sono destinatarie di un doppio provvedimento.
L'operazione, denominata 'Crimini d'Oriente', ha consentito di risalire ai presunti responsabili di due altre rapine in appartamento, a San Pier d'Isonzo (GO) e Mestre, e sette ulteriori furti e tentativi di furti a Mantova, Milano, Treviso e Rovigo a opifici e laboratori tessili di cinesi.
Gli indagati, nel corso delle loro incursioni criminali, utilizzavano armi da fuoco e da taglio, tra cui coltelli a lama lunga, accette e machete e non esitavano a usare violenza sulle vittime, che venivano metodicamente imbavagliate e legate con fascette di plastica.
L'indagine si è rivelata piuttosto complessa in considerazione della ritrosia delle vittime, a denunciare alle forze dell'ordine i torti subiti, nel timore di andare incontro a ulteriori, gravi ritorsioni.
Durante le perquisizioni sono state rinvenute e sequestrate, all'interno di un capannone di Poggio a Caiano, numerose macchine da cucire industriali, provento dei furti compiuti dall'organizzazione criminale. E' stata anche sequestrata un'autovettura Volkswagen Caddy, utilizzata dalla banda per gli spostamenti sul territorio nazionale.
Luigi Palumbo