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Arkansas, pena di morte: doppia iniezione letale
LITTLE ROCK, 25 APRILE - Lo Stato federale dell'Arkansas ha emesso la seconda condanna a morte, diventando il primo stato americano a porre in essere una doppia pena capitale da 17 anni.[MORE]
Il primo detenuto, Jack Jones, di 52 anni, è stato dichiarato morto nelle prigione di Cummins. La sua condanna è scaturita dal tentativo dell’uomo di uccidere la figlia di soli undici anni, ma a gravare la sua situazione anche una precedente condanna per stupro ed omicidio in Florida. Il secondo recluso, Marcel Williams, di 34 anni, è stato dichiarato morto dopo diciassette minuti dall'inizio della procedura.
Un giudice aveva sospeso la seconda esecuzione a seguito del ricorso presentato dall’avvocato del detenuto, sostenendo che il primo prigioniero, durante l’iniezione letale, aveva sofferto. Un’eventualità che avrebbe potuto incorrere anche il suo assistito a causa dell’obesità di cui soffre l’uomo. L'istanza ha portato alla sospensione temporanea, ma dopo alcune ore la sentenza è stata eseguita. Williams è stato condannato per aver rapito, stuprato ed ucciso una giovane di 22 anni, nel 1997. Entrambi i detenuti erano reclusi in carcere da oltre vent'anni.
Intanto sono in programma quattro doppie esecuzioni nell’arco di undici giorni, prima che a fine mese scadano le scorte del sedativo midazolam, adoperato per l’iniezione letale. Il procedimento prevede che il condannato venga sottoposto in uno stato di incoscienza per poi essere ucciso a seguito di paralisi respiratoria e successivamente per blocco cardiaco. Al prigioniero vengono iniettate tre differenti sostanze: una dose di pentothal, cioè barbiturici, seguita da una sostanza che rilassa i muscoli usata per atrofizzare il diaframma, tale da impedire ai polmoni il regolare movimento, ed infine cloruro di potassio, che provoca l'arresto cardiaco. La morte sopraggiunge in un lasso di tempo che può variare dai sei ai quindici minuti.
immagine da: lastampa.it
Caterina Apicella