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ROMA, 01 OTTOBRE 2014 - Nella giornata di oggi Pierluigi Bersani ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti sul nodo relativo all'articolo 18, affermando che sul Jobs Act "certamente non mancherà la lealtà verso il partito e il governo". Ha poi rafforzato la propria posizione sottolineando: "I gruppi parlamentari hanno tutto il diritto di proporre le loro idee. Dopo di che, negli atti finali e nelle forme che ogni Camera prevede, non mancherà la lealtà e la responsabilità che ognuno ha verso il partito.
Proseguendo la propria conversazione coi giornalisti, Bersani ha voluto chiarire: "Più è netta la chiarezza delle opinioni e più può emergere il senso di responsabilità. Non ho proprio bisogno di farmi spiegare cos'è una ditta dai neofiti".[MORE]
Inoltre, ha dedicato qualche parola anche allo scontro fra Renzi e i sindacati, affermando: "Trovo profondamente ingiusto questo schiaffo ai sindacati. Non so proprio come abbia fatto un sindacalista, che magari ha dovuto spiegare ai lavoratori la riduzione degli organici o delle buste paga, ad andare a dormire dopo 'l'incoraggiamento' arrivato" dal premier.
Infine, sull'ultima iniziativa del governo per il Tfr anticipato in busta paga, Bersani ha espresso la necessità di agire con cautela e ha dichiarato "Se uno vuol far qualcosa coi soldi dei lavoratori, parla con i lavoratori. Non sono soldi del governo o delle imprese".
Valentina Vitali
(Foto: www.leggilanotizia.it)