Estero

Argentina, sottomarino con 44 persone a bordo disperso nell'Atlantico

OCEANO ATLANTICO, 19 NOVEMBRE 2017 - Sono stati registrati sette tentativi di chiamate satellitari provenienti dal sottomarino argentino San Juan disperso nell'Oceano Atlantico. Lo rendono noto i media locali citando il Ministero della Difesa argentino. Le chiamate, di breve durata tra i 4 ei 36 secondi, sono state registrate tra le 10:52 e le 15:42 di sabato in diverse basi della Marina, sebbene queste non siano riuscite a stabilire una connessione. Con la collaborazione di una società americana specializzata in comunicazioni satellitari, le autorità stanno lavorando per determinare l'esatta posizione del posto dal quale sono stati lanciati i messaggi, e quindi del sottomarino e dei 44 membri dell'equipaggio.

Tra le ipotesi principali sulla scomparsa, secondo il contrammiraglio Gabriel González capo della Base navale di Mar del Plata (400 chilometri a sud di Buenos Aires), c’è quella di un “problema elettrico“. “Non sappiamo le conseguenze che possono esserci state a bordo“, ha aggiunto. Il San Juan stava tornando da Ushuaia, nell'estremo meridionale dell'Argentina, verso la sua base operativa a Mar del Plata quando si sono perse le sue tracce. A rendere più complesse le ricerche è il maltempo: onde alte sei metri e venti violenti non facilitano la visibilità sulla superficie del mare.

“Siamo impegnati a usare tutti i mezzi nazionali e internazionali che siano necessari per trovare il sottomarino ARA ‘San Juan’ prima possibile“, aveva dichiarato ieri il presidente argentino Mauricio Macri. La Marina ha attivato un'operazione di ricerca per localizzare il sottomarino, ordinando "a tutte le stazioni di comunicazione terrestre lungo la costa argentina di fare una ricerca preliminare ed estesa di comunicazioni e di ascoltare tutte le possibili frequenze di trasmissione del sottomarino".

Unità militari sono già state inviate verso la zona da dove sono partiti gli ultimi messaggi del San Juan, mentre il ministro della Difesa Oscar Aguad è tornato d'urgenza dal Canada, dove stava partecipando a una conferenza Onu. Il ministero degli Esteri ha reso noto che Cile, Stati Uniti e Regno Unito hanno offerto di collaborare alla ricerca del sottomarino. Alle operazioni, scrive la Bbc, si è unito in queste ora anche un aereo della Nasa.

L'operazione è coordinata dal ministro della Difesa Aguad, che ha passato l'intera giornata di sabato nella sede del ministero, dopo essere stato a Mar del Plata con le famiglie dell'equipaggio. Il ministro tiene informato delle operazioni il presidente Mauricio Macri e il capo di Stato maggiore Marcos Pena.

Fonte immagine gdsit.cdn-immedia.net