Arezzo, donna trovata morta in casa: ferita alla testa e forse strangolata
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AREZZO, 27 AGOSTO – Legata al letto, con una ferita alla testa e forse strangolata. Si presenta così la scena del crimine che ha come vittima una donna brasiliana di 61 anni, residente ad Arezzo da molto tempo.
Drammatico ritrovamento nel tardo pomeriggio di ieri in un appartamento situato al piano terra di uno stabile in via della Robbia. Quando i soccorsi del 118 sono entrati nell’abitazione, allarmati dai vicini e grazie all’intervento dei vigili del fuoco, per la sessantenne non hanno potuto fare nulla se non accertarne il decesso. Sul posto è arrivata la Scientifica e poco dopo il sostituto procuratore Chiara Pistolesi. Il sopralluogo è durato cinque ore e al termine degli accertamenti urgenti ed irripetibili il cadavere è stato portato all’obitorio per l’autopsia. L’appartamento, invece, è sotto sequestro.
Da una prima ispezione cadaverica, il medico legale ha riscontrato una lesione cranica e si ipotizza che la vittima sia stata strangolata. Quanto alle cause e l’orario del decesso, occorrerà attendere il parere tecnico-motivato del medico legale a seguito dei riscontri forniti dall’esame autoptico.
Si indaga per omicidio. Il marito della donna non era in città al momento dei fatti. L’uomo si troverebbe in vacanza in una località balneare. Secondo alcune fonti, la vittima si prostituiva in casa e per questo motivo le indagini sono state indirizzate fin dal primo momento nell’ambito dei clienti che si sarebbero intrattenuti con la donna. Una delle ipotesi formulate dagli inquirenti è che la sessantenne sia stata uccisa da un cliente per motivi di soldi. Forse una lite per il prezzo da pagare, forse la richiesta di una prestazione sessuale a cui la vittima si è rifiutata di sottostare. L’omicidio potrebbe essere anche il frutto di una mente perversa, sadica e ottenebrata che ha voluto esercitare dominio e controllo ai danni della donna, fino a deciderne il destino.
Luigi Cacciatori