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RIAD, 11 GENNAIO 2013 - Oggi è un giorno speciale per il gentil sesso nei paesi arabi, qualcosa sembra progredire, finalmente una piccola voce in capitolo nelle decisioni governative, anche se siamo ancora ben lontani per la parità dei sessi.
Le donne entrano di diritto e per volere del re Abdullah nel Consiglio Consultivo della Shura dell'Arabia Saudita, con un 20% di quote rose. Da oggi trenta posti su centocinquanta sono riservati alle signore. Il monarca ha fatto sapere la sua decisone tramite due decreti, pubblicati poi dall’agenzia saudita Spa.[MORE]
«Le donne che entreranno a far parte della Shura consultiva godranno di “pieni diritti di partecipazione” al pari dei colleghi maschi, ma dovranno tenere testa e viso coperti e sedersi in posti separati dagli uomini. Alle donne che faranno parte della Shura, sarà chiesto di rispettare severamente le regole della legge islamica (Sharia), compreso l'Hijab per coprire la testa e il volto. Posti speciali saranno riservati alle donne e una speciale entrata per la sala principale del Consiglio sarà costruita per loro. Saranno inoltre prese tutte le misure necessarie per garantire “la completa separazione” tra i sessi, compreso l'allestimento di sale per la preghiera riservate solo alle donne».
L’organismo viene eletto ogni quattro anni dal sovrano e non detiene poteri legislativi, ma può presentare proposte di legge al monarca che decide se emanarle o meno.
Sicuramente questo piccolo conferimento alle donne arabe è un buon inizio, un minuscolo passo avanti, ma bisogna continuare a lavorare duramente e sodo affinché vengano riconosciuti i loro diritti umani, che per la stragrande maggioranza nel mondo arabo sembrano ignorare e non identificare.
(fonte: www.livejournal.it)
Rosaba Capasso
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