Scienza & Tecnologia

Apple riduce la garanzia di un anno: aperta l'indagine dell'Antitrust

ROMA, 12 SETTEMBRE – Che Apple assicuri i propri prodotti, fra cui i ben noti iPhone, iPod e iPad, per 12 mesi è ormai un dato certo. Decorso il periodo in questione, la responsabilità è totalmente a carico dei rivenditori. Ma il Centro ricerca tutela consumatori utenti (Crtcu) del Trentino Alto-Adige non ci sta e un anno fa accusa la Apple di prassi commerciale sleale. [MORE]

Sul punto in questione sia la legge europea che quella italiana sono ben chiare: la garanzia deve essere di almeno due anni, in caso contrario si incorre nella violazione degli articoli 132 e 133 del Codice del Consumo. Da qui all’apertura di un’indagine da parte dell’Antitrust il passo è breve. Difatti i termini di garanzia proposti dalla multinazionale d’oltreoceano sarebbero in contrasto con quanto previsto dalla legge. Diversi i punti di vista e le interpretazioni della vicenda, ma per l’Antitrust il punto resta uno solo: “non ha importanza se il rivenditore coincide con il produttore o meno. Una volta che l’utente acquista un dispositivo in Italia, quel dispositivo deve essere garantito per due anni”.

In difesa della tutela del consumatore arriva anche l’articolo 134 del Codice, dove si spiega chiaramente che ogni clausola contrattuale avanzata da un paese extracomunitario (e quindi non soggetto alle presenti norme europee) viene automaticamente annullata se in contrasto con i termini del Codice stesso. Secondo l’Antitrust si dovrà aspettare 2 mesi per arrivare ad un verdetto. In caso di sanzione, la Apple potrebbe essere obbligata a pagare una multa che va dai cinquemila ai cinquecentomila euro, nonché a rivedere i termini di garanzia da applicare in Europa.
 

Cecilia Andrea Bacci