Appello di Vendola ai precari: "è giunto il momento di rivoltarsi"
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BARI, 10 OTTOBRE 2010 - “Caro precario, io penso che non valga la pena di lamentarsi, forse è giunto il momento di rivoltarsi”. Si conclude così la videolettera del portavoce nazionale della Sel Nichi Vendola pubblicata sul suo sito www.nichivendola.it alla vigilia della manifestazione organizzata dalla FIOM a Roma. Al centro dell'attenzione ci sono i precari dell'Università, definiti come “i veri eroi del nostro tempo”.[MORE]“Siamo al capolinea di una stagione che ha sfigurato l' Italia - afferma Nichi Vendola - e che ha massacrato i diritti sociali fondamentali. Il colpo grosso è quello che riguarda proprio la formazione: precarizzare il mercato del lavoro e rendere precaria la cultura, gli apparati formativi, i docenti, gli insegnanti, gli studenti. E' la società della precarietà”.
I precari dell'Università vengono relegati ai margini della società dai tagli di Tremonti e dalla riforma della Gelmini. Il ministro, avrebbe potuto “mettere una toppa al buco che si sta creando nel sistema universitario, con un emendamento salva-precari. Ma la Gelmini – prosegue Vendola – anche questa volta non aveva fatto i conti con il Ministro Tremonti”. Circa un miliardo e 400 milioni di tagli all'istruzione e "tutto questo viene presentato sotto il nome del “riformismo berlusconiano”.
E c'era anche Vendola il 16 ottobre a manifestare accanto ai precari insieme ai “pezzi della crisi costruita in un decennio di berlusconismo” mentre il nostro premier “predica la libertà senza sapere, la libertà dell'economia senza lavoro”.
Ancora una volta si cerca di salvare il nostro paese.
(In foto il portavoce della Sel Nichi Vendola)
Roberta Lamaddalena