Cultura e Spettacolo
Aperta la stagione concertistica di Ama Calabria con il concerto "Le note travestite"
29 SETTEMBRE 2015 - Ama Calabria ha proposto, ad inizio delle sue attività, un concerto “ Le note travestite" ospitando, presso la sala affrescata di Palazzo Nicotera di Lamezia Terme, due noti esponenti della musica colta: il noto pianista Antonio Ballista e l’eclettico soprano inglese Lorna Windsor. [MORE]
Si è trattato di un concerto originale, anomalo e assolutamente inusuale, fuori dagli schemi tradizionali dei concerti di musica classica, giocato sui travestimenti ovvero sul plagio di opere del passato con elaborazioni recenti passando da Mozart ( Sinfonia numero 40 in sol minore), agli Aphrodite's Child ( Rain and tears) , a Bach ( Aria sulla quarta coda), Caterina Caselli ( Nessuno mi può giudicar), Giovanotti ( A te), Bellini ( Funesta che lucive) , Beethoven( Primo concerto in do maggiore, opera 15 per pianoforte ed orchestra), Brahmas ( Terza sinfonia in fa maggiore, opera 90), De Falla ( Danza del fuoco), Castiglioni( La fontanella di Gianna), Debussy (Revêrie) , Milhaud ( Tango dei fratellini), Verdi ( Saper vorreste di che si veste da Un ballo in maschera), Offenbach ( Weill ( Moritat). Un repertorio amplissimo e molto apprezzato dai numerosi spettatori, di cui molti sono rimasti in piedi per tutta la durata del concerto, data la ristrettezza della sala dedicata al giornalista Giuseppe Perri, e quindi non idonea ad ospitare manifestazioni musicali di tale elevatura artistica e di alta professionalità. Infatti dal punto di vista della capienza la location è risultata angusta e occupata per buona parte dall’ingombrante pianoforte oltre al fatto che ha intralciato, trattandosi di un concerto – spettacolo, i movimenti con i quali il soprano ha accompagnato i numerosissimi brani musicali eseguiti.
D’altronde dettagli di tal genere tecnici si sono manifestati anche durante la passata stagione concertistica svolta in questa sede specialmente quando si sono esibiti gruppi di artisti come quartetti. Noto per le sue letture inusuali delle musiche di ogni tempo, l’ottantenne Antonio Ballista ha conquistato il pubblico non solo per la professionalità dell’esecuzione dei brani al pianoforte ma anche per i suoi buffi ed ironici commenti e per gli espressivi rumori prodotti con la bocca e le mascelle durante le sue esibizioni magnificate dalle splendide interpretazioni dell’eccellente soprano Lorna Windors spazianti dalla musica cinquecentesca fino ai nostri giorni. Alla fine si è concluso con tanti applausi l’incredibile viaggio di note, di sorprese, di melodie famose che hanno raccontato il travestimento del corpo e dell’anima in un susseguirsi di colpi di scena e melodie equivoche come il Canone di Pachelbel attraverso la natura polimorfa e perversa del pianoforte per giungere alla vera essenza della musica al di là della miriade di travestimenti che la musica e la vita ci pongono innanzi.
Foto: Antonio Ballista e Lorna Windsor
Lina Latelli Nucifero