Cronaca
Aperta l'autostrada Siracusa-Gela. Ma solo simbolicamente
MODICA, 19 FEBBRAIO 2012 – Sono stati inaugurati due giorni fa i lotti sei, sette ed otto dell'autostrada Siracusa-Gela (tratta tra Rosolini e Modica). Presenti i sindaci dei comuni di Rosolini, Ispica e Modica, alcuni rappresentanti sindacali delle tre sigle principali (Cgil, Cisl e Uil), più una nutrita delegazione di lavoratori edili e disoccupati del comparto.
Sullo sfondo del nuovo cartellone autostradale (visibile nella foto) l'inaugurazione è avvenuta intorno alle 10.30 all'altezza del casello di Rosolini, alla fine del tratto ultimato meno di quattro anni fa.
Particolarmente ostico si è rivelato il taglio del nastro, in quanto tagliare l'acciaio con delle normali forbici non è affatto semplice.
Già, perché in realtà l'inaugurazione non c'è mai stata. Quella avvenuta venerdì era solo simbolica (da qui l'uso del nastro di acciaio). Un'operazione – come ha di fatto spiegato il sindaco di Rosolini, Nino Savarino nei minuti iniziali della manifestazione – che si è resa necessaria per stimolare la risoluzione degli impedimenti burocratici che, secondo i manifestanti, bloccano non solo la fine dei lavori ma anche – e soprattutto – lo sviluppo delle economie dei paesi interessati. [MORE]
Dopo la farsa, nella quale non è mancato il comizio, anch'esso finto, del “Cetto La Qualunque” (il personaggio interpretato da qualche tempo da Antonio Albanese) di turno, si è passati alle critiche serie, tutte concentrate sullo sblocco del finanziamento sia a livello regionale – 213 i milioni previsti – che europeo, dove il costo del finanziamento gravita intorno ai 262 milioni. Proprio dalla Commissione Europea si attende il rilascio del parere che permetterà di far ripartire i lavori e, di riflesso, dare lavoro a migliaia di persone per almeno cinque anni. «La manifestazione» - ha detto il segretario nazionale del sindacato di categoria della Uil, Emilio Correale - «non può essere vista come un'iniziativa locale, anzi dovrebbe creare un'eco a livello nazionale proprio per l'importante centralità strategica della Sicilia per ciò che riguarda il commercio internazionale. Una questione che abbraccia anche esigenze nazionali».
Non è mancato il riferimento, seppur tra le righe, agli eventuali interessi della criminalità più o meno organizzata. A parlarne Domenico Pesenti, segretario nazionale della Federazione Italiana Lavoratori Costruzioni e Affini della Cisl, che ha chiesto a Mario Monti «di abolire il massimo ribasso sugli appalti e altresì di fare una nuova legge sui subappalti, perché bisogna interrompere l'andazzo di imprese dalle mani pulite che subappaltano a ditte sconosciute che non applicano le regole e non tutelano i lavoratori e molte volte risultano anche illegali».
(foto: ilcorrieredisicilia.it)
Andrea Intonti