Cronaca
Aperta inchiesta per connessioni tra tumori e Ilva
TARANTO, 22 MAGGIO 2014 - La morte del 39enne di qualche giorno fa è l'ultima goccia che fa traboccare il vaso per la Procura di Taranto, che adesso cerca prove inconfutabili che attestino la connessione tra insorgenza dei tumori e attività del polo siderurgico.
Sono quindici gli operai Ilva morti per l'esposizione con l'amianto e i cui parenti chiedono giustizia domani in tribunale. Nel frattempo, la Procura sta valutando quanto sia stata pericolosa l'esposizione all'amianto e ad altre sostanze per chi lavorava nello stabilimento consultando i dati dello Spesal (ente che si occupa di verificare le norme per la sicurezza sul lavoro nelle aziende).[MORE]
L'ente avrebbe emesso nel Gennaio 2014 e il 19 Maggio scorso due relazioni, per richiedere la prova scientifica su quanto avviene nei pressi dell'Ilva e non solo. Immediata la replica del commissario straordinario, che, in riferimento alla zona presa in esame dalle relazioni, afferma che: "Si è immediatamente provveduto ad effettuare - con gli enti sociali competenti, con il Politecnico di Torino e con ditte terze specializzate - i monitoraggi ambientali presso l'area oggetto" e che non si sarebbero riscontrati problemi.
Le indagini portate avanti finora avrebbero escluso, per il commissario straordinario, qualsiasi legame tra Ilva e i tumori nelle zone adiacenti. I tribunali dovranno stabilire la verità, anche se troppe morti sospette fanno piangere la città.
(bari.repubblica.it)
Annarita Faggioni