Cronaca
Anziani maltrattati in casa di riposo a Prato, 13 indagati
PRATO, 10 LUGLIO 2015 - Maltrattamenti fisici e morali e lesioni nei confronti di anziani degenti, anche affetti da gravi patologie e non autosufficienti, di una casa di riposo a Prato: queste le ipotesi di reato per un'inchiesta della squadra mobile di Prato che ha portato all'esecuzione di misure cautelari della sospensione dal pubblico servizio nei confronti di nove tra infermieri e operatori socio sanitari della struttura. Altri quattro dipendenti sono indagati. In molti casi, si spiega dalla polizia, i ricoverati avrebbero subito anche furti di denaro. [MORE]
L'attività investigativa, svolta anche con l'ausilio della direzione Sanitaria della Asl 4 di Prato, ha messo in luce, si spiega in una nota, "una situazione grave, di umiliazione continua degli anziani, anche in momenti delicati della loro vita, e un contesto generalizzato di tali condotte. Quotidiani erano i maltrattamenti fisici e morali nei confronti dei degenti, sottoposti, senza alcun motivo, a strattonamenti e a condotte lesive della loro integrità fisica. Altrettanto quotidiani erano le condotte di dileggio e ingiuria verso gli ospiti della residenza, che denotano una costante volontà vessatoria nei confronti dei malati". Le misure cautelari riguardano la sospensione dall'esercizio di pubblico servizio per periodi da sei mesi a un anno: i destinatari dei provvedimenti sono residenti tra le province di Prato e Pistoia.
Già nel 2012 c'erano stati dei problemi nella Rsa, con l'avvio di un procedimento disciplinare per un operatore accusato di maltrattamenti. L'inchiesta è partita un anno fa da una denuncia anonima e da allora la struttura che si trova in una zona periferica di Prato, è stata tenuta sotto controllo anche con l'aiuto di telecamere che hanno alzato il velo su quello che accadeva nelle stanze (in nove su venti) appena i parenti se ne andavano. I video registrati sono impietosi, si vedono corpi di anziani pelle e ossa, rannicchiati nei loro letti e il personale che entra nella stanza: a volte sono schiaffi, a volte strattoni, capelli tirati. A volte sono insulti, "stupida, rospo", "stronza". A volte spingono malamente quei corpi senza resistenza di qua o di la nel letto. In una registrazione si vede uno degli assistenti della cooperativa che fa servizio nella Rsa pratese aprire un cassetto, tirare fuori delle banconote piegate, sottrarne una dal comodino del paziente che ha probabilmente accompagnato in bagno
Tiziano Rugi