Cronaca

Anziani maltrattati il Codacons: “Saremo parte civile”

L'associazione: "Anche la Regione dovrà rispondere”.

Fatti ignobili e inaccettabili, verso il rafforzamento dei controlli

Chiesta la revoca dell’accreditamento alla struttura

Nel processo penale per gli atti di violenza, fisica e morale, nei confronti degli anziani ospiti della “San Francesco Hospital” di Settingiano, il Codacons

si costituirà parte civile.

Riteniamo doveroso sia chiamata a rispondere, in qualità di responsabili civili, non solo i vertici della struttura in cui erano ricoverati gli anziani, ma anche la Regione Calabria - sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons - per “non aver svolto controlli efficaci”.

L’Associazione chiede, inoltre, alla Regione Calabria di revocare immediatamente la convenzione “stante il numero elevato di indagati non potendo attendere l’esito del procedimento penale e stante l’evidenza che traspare dai video”.

Un atto di doveroso rispetto nei confronti delle vittime e delle loro famiglia nonché un segnale forte per chi continua ad abusare sui più deboli.

Ma non solo. Il Codacons punta il dito anche contro “la solita lentezza con cui il legislatore prende atto della necessità di normare la tutela della sicurezza delle persone più deboli”, sottolineando che il testo di legge che prevede l’installazione di telecamere per gli ambienti pubblici o convenzionati destinati agli anziani e ai minori è stato approvato alla Camera nel 2016, ma solo nel 2017 è arrivato all’esame del Senato.

“Il problema della violenza sugli anziani – conclude Di Lieto – era noto da anni per diversi fatti di cronaca ed invece di intervenire con una decretazione di urgenza come spesso avviene per problemi molto meno ‘urgenti’ ma che rispondono agli interessi di potenti lobby si è scelta la via più lenta”.