Antonio Di Pietro: "mi rimetto in gioco con un nuovo IDV"

martedì 3 giugno, 2014

GENOVA, 03 GIUGNO 2014 - “Ora mi rimetto in gioco e torno a candidarmi”. Con queste parole Antonio Di Pietro annuncia il suo ritorno in politica dopo il recente e peraltro poco positivo risultato delle elezioni europee.

Antonio Di Pietro, attualmente presidente onorario del suo partito, ha le idee molto chiare.
Prima di tutto lascerà il ruolo di Presidente Onorario dell’IDV perché, come lui stesso ha dichiarato, “l’onorario è quello che partecipa all’Associazione dei combattenti e dei reduci. Io combattente lo sono, per il reduce c’è ancora tempo” sottolinea Di Pietro pronto a ripartire più agguerrito che mai.

Per Di Pietro il primo passo da fare è quello di costruire un nuovo IDV partendo dall’umiltà e dai deludenti risultati elettorali. In alcune regioni come Molise, Abruzzo, Sardegna, Basilicata e Campania l’IDV è riuscita a raccogliere ancora consensi, ma nelle restanti regioni la situazione è stata davvero critica.[MORE]

Proprio per questo motivo Di Pietro vuole ricominciare e creare una nuova Italia dei Valori. Proprio questo sabato ci sarà, infatti, la convocazione dell’esecutivo nazionale dell’IDV, ha sottolineato Di Pietro, dove si discuterà del futuro del partito. Un partito che “ripartendo dallo spirito di Vasto, riporti alla riaffermazione della coalizione di centrosinistra e a una ristrutturazione del partito, liberandoci di quelle scorie degli approfittatori che abbiamo già vissuto al nostro interno”. Di Pietro, inoltre, ha anche spiegato perché il nuovo IDV non avrà il suo nome: “ bisogna avere rispetto del tempo che passa. Non bisogna chiedere al cittadino un voto perché c’è un nome sul simbolo, senza poi sapere chi sono i reali candidati”.

Bisognerà puntare su un partito impersonale, orientato ad eleggere i candidati “per quello che sono e per quello che fanno”. Le ultime parole di Di Pietro sono poi indirizzate al Premier Renzi, a cui viene richiesto quanto prima la nuova legge elettorale e il ritorno alle urne.

Emanuele Ambrosio

(fonte tgcom24.com)

(img huffingtonpost.it)

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