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Antonella Biscardi. Il calcio nella rete. Tattoo, che bellezza!? Intervista di Alessandra Mele

Ciao Antonella. Prima di iniziare la nostra consueta conversazione vorrei farti i complimenti per le prime otto puntate del nuovo capitolo.

Si percepisce seguendovi da casa la sinergia fra voi, la semplicità, la strutturazione dell'argomento e ci si accomoda come in un salotto.

Grazie Alessandra, sono molto felice di questo, ma tu sei un po’ di parte, ormai cominciamo a conoscerci bene.

Credo che in queste puntate sia andata affinandosi l’armonia e l’energia positiva fra gli ospiti.

Un'ora nel gusto di conversare, analizzare, ricordare e raccontare.

Ringrazio il pubblico che ci accompagna in questo viaggio, in questa continua crescita e sperimentazione.

Con te al via di questa nuova edizione, ho definito "Il calcio nella rete" una trasmissione "diversamente sportiva" e confesso che è una definizione che mi piace sempre di più!

E sempre di più ci avviciniamo all’obiettivo.

Sappiamo bene entrambe che nel panorama delle tv nazionali non esiste un programma come il tuo, secondo te potrebbe trovare spazio in reti nazionali?

E’ una domanda che istiga il mio giudizio sul messaggio televisivo odierno.

Oggi prima di tutto vengono i nomi, si conta su persone che attirino, quasi sempre le stesse, che alzino gli ascolti e che sono portate avanti da grandi agenti.

Poi, la categoria nella quale inserisci il programma, intrattenimento, politica, sport, e non irrilevante, la possibilità di una copertura economica pubblicitaria.

L’originalità e la voglia di sperimentare è sempre meno adottata.

Il calcio è, per chi lo segue, un argomento serio, o si trasmettono e commentano le partite, o si discute tra tifosi.

"Il calcio nella rete", essendo un mix di tante sfaccettature del calcio, che poi sono anche quelle della vita, credo che stravolgerebbe la normale visione delle reti generaliste.

E poi, vuoi mettere i grandi nomi a confronto di chi come me a fatto tanta tv “dietro le quinte” e poca “davanti”?

Chi scommetterebbe su di me?

Detto questo, io sono molto soddisfatta di quello che sto costruendo anche se non nascondo il desiderio di una più ampia platea, vado dritta per la mia strada.

Ora però, mi chiedi della puntata di stasera?

Certamente, allora cosa hai preparato?

Se ti dico “è praticata dai calciatori quasi quanto quella del pallone” ti viene in mente qualcosa?

Assolutamente no, spiegalo tu.

Schiena, collo, mani, polpacci. Ma anche petto, dita e ginocchia.

C’è chi preferisce qualcosa di sobrio e chi, invece, non ha problemi a “colorare” il proprio corpo con immagini e rappresentazioni anche stravaganti.

L’argomento della puntata è “Tattoo, che bellezza!?”

Scritto con il punto esclamativo e interrogativo.

Con questa punteggiatura che vuoi dire?

Il tatuaggio può avere significati spirituali, politici, trasgressivi, identitari o puramente decorativi, ma in ogni caso all’origine c’è un’esigenza psicologica ben definita.

E con questo mi piace sollecitare un discorso psicologico in studio. Sai che unisco psicologia calcio e filosofia.

 Ma oltre a essere un bisogno molto personale, il “Tattoo” è anche un modo di comunicare con gli altri, una richiesta verso l’esterno che può essere colorata e giocosa, o violenta e ribelle.

E qui entra in ballo la comunicazione attraverso il proprio corpo, la soggettiva bellezza e la forza dell’atto atletico.

I tatuaggi dei calciatori, anche quando affrontano temi leggeri e personali, sembrano voler andare oltre e mostrare il marchio di una nuova specie di gladiatori, che scendono in un’arena rettangolare verde, mostrando i loro muscoli, la loro forza per affrontarsi quasi a pelle. È scontato dire che oggi parte della comunicazione, del proprio “brand” personale passi dall’aspetto fisico e dunque, anche dai tatuaggi.

Il concetto di “nuovi gladiatori” è molto importante da analizzare per il messaggio che inviano, considerando che spesso rafforza la propria immagine. E’ positivo o negativo?

È in queste combinazioni di argomenti che il tuo programma è "diversamente sportivo". Come affronterai il tema? 

Tutto può essere interconnesso, quindi, aprirsi a nuove sperimentazioni è un arricchimento.

Una conversazione approfondita ma leggera, spunti di dibattito attraverso filmati e immagini, temi di ieri e di oggi, ospiti pronti a esprimere il loro parere nella serenità e nella semplicità di espressione.

Antonella, un'altra domanda.

Che vedi davanti a te per l'immediato futuro.

E tu, sapresti rispondere a questa domanda?

In questo momento io e la mia squadra stiamo lavorando come se il futuro fosse “oggi” e proprio per questo studiamo, sperimentiamo, programmiamo e andiamo verso nuovi obiettivi.

Prima di salutarci ricordi dove vedere il programma e l'appuntamento?

Certamente.

Tutti i lunedì 

dalle 21.00 alle 22.00 "Il calcio nella rete"

Visibilità: su Goldtv canale 17 ( per il Lazio)

in streaming www.goldtv.it www.antonellabiscardi.it www.inmoveproduction.it

In diretta sui miei social fb e Instagram.

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Anche sul sito www.infooggi.it e www.universalkinesiology.it

Insomma chi vuole mi trova!

Allora Antonella buona diretta!

Grazie Alessandra per la nostra chiacchierata.

Grazie a chi vorrà esserci.

Vi aspetto!

Hashtag

#ilcalcionellarete #passione #ieri #oggi #domani  

Antonella Biscardi

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