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Ankara, volontari riconteggiano le schede elettorali tra le proteste

 ANKARA, 1 APRILE 2014 - «Gli elettori di destra e di sinistra sono fratelli!», «Melih Gokcek [il neo sindaco di Ankara, n.d.r.] è un tiranno!» e «Ankara rivuole i suoi voti!», sono solo tre degli slogan urlati nella giornata di ieri, 31 marzo, di fronte alla sede che ospita l'YSK, l'autorità turca che monitora il regolare svolgimento delle elezioni nel paese. La rabbia è esplosa per presunti brogli durante gli scrutini, a seguito delle elezioni amministrative di domenica, che hanno visto la vittoria schiacciante del partito di Erdogan.

Enorme è stata la presenza, nella capitale, di volontari pronti a ricontare le schede, dove sono state tra l'altro riscontrate differenze tra i numeri forniti dai conteggi e le cifre fornite dall'YSK. I volontari hanno raccolto i propri dati e hanno postato tutto su Facebook e Twitter.

Nella giornata di oggi, poi, la manifestazione s'è ingrossata, di fronte alla sede dell'YSK, con migliaia di persone che stanno – ad ora – sostenendo la stessa causa. La polizia ha cominciato ad utilizzare gli idranti per disperdere la folla [ore 16.05].

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Il ri-conteggio delle schede proseguirà per tutta la giornata. «Se ci sono stati degli errori, questi verranno corretti nelle commissioni elettorali distrettuali», hanno fatto sapere dall'YSK, cercando di calmare gli animi.

Foto: abc.net.au

Dino Buonaiuto (corrispondente dalla Turchia)