Cultura e Spettacolo

"Anima Mundi" domani celebra i 250 anni dalla nascita di Luigi Cherubini

Riceviamo e pubblichiamo

PISA- Anima Mundi, con il concerto del 21 settembre in Camposanto, celebra i 250 anni dalla nascita di Luigi Cherubini (1760-1842), di cui saranno eseguiti il Quartetto n.2 in do maggiore per archi e alcuni esempi di Harmonie Musik. Interpreti della serata il Quartetto Savinio e il gruppo di fiati Cherubini Harmonie.
Fiorentino, italiano, londinese, viennese, parigino soprattutto, compositore e didatta, impresario di una compagnia di cantanti, disinvolto professionista inserito nella vita musicale del proprio tempo, a lungo direttore stimato e temuto di uno degli eccellenti Conservatori europei, quello di Parigi, Luigi Cherubini è musicista sulla cui classe non è più possibile nutrire dubbi. Attraversa da protagonista, e in diversi generi compositivi, anni che vedono il tramonto dell’estetica barocca, l’affermarsi dello stile classico, l’impetuoso nascere del nuovo spirito romantico. Vive a lungo, è contemporaneo di Mozart, di Beethoven e di Schubert e, quando muore, Liszt, Verdi e Wagner hanno ormai trent’anni.[MORE]
Il concerto di questa sera inizia con l’esecuzione del secondo dei suoi sei quartetti per archi: repertorio del quale il Quartetto Savinio, recente autore di una registrazione integrale, è interprete di riferimento.
Il primo quartetto nasce nel 1814, il secondo nel 1829, i restanti quattro tra 1834 e 1837. Il secondo quartetto in do maggiore nasce come trascrizione della fortunata Sinfonia in re maggiore del 1815. Il secondo movimento è del tutto originale, ma è l’insieme dell’opera, nel radicale mutamento di organico e di clima espressivo, ad essere assai diverso dal calco iniziale. L’ampio primo movimento, dopo il repentino passaggio dalle battute iniziali del Lento alla festosità dell’Allegro, si sviluppa nella frequente alternanza di accelerazioni e isole di riflessione; però, non secondo un piano prestabilito e prevedibile, ma in una evidente e teatrale originalità di episodi. Lo “spirito di conversazione”, insopprimibile codice genetico del quartetto per archi, conosce qui la rapidità tagliente degli interrogativi, in un procedere più sghembo che uniforme, più per cortocircuiti che per un costante fluire di energia, nell’indagine sempre rinnovata delle possibilità di sviluppo del tema iniziale.
La seconda parte del concerto è dedicata alle trascrizioni per strumenti a fiato di alcune sue opere: fortunatissime, come Médée, Anacréon, Lodoïska, o di fatto perdute se non per superstiti frammenti, come la marcia da Don Silvio. Partiture manoscritte, come tantissime altre ancora da esplorare, che provengono dal fiorentino Fondo Pitti, ovvero Fondo Palatino Lotaringio, legato cioè alla dinastia degli Asburgo Lorena di Toscana. Scrive la studiosa Stefania Gitto: «La Harmoniemusik è riconducibile a una pratica europea, testimoniata da tante opere di autori viennesi e di origine boema, nella maggior parte attivi alla corte di Vienna. Sono i Lorena a portare in Toscana questo genere strumentale che finisce per diventare il mezzo migliore per divulgare e riascoltare, nelle piazze come durante le feste di corte, opere già famose, sia della scuola napoletana del Settecento che della produzione europea della prima metà dell’Ottocento».

La rassegna Anima Mundi è organizzata dall’Opera della Primaziale Pisana, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, dal Comune e dalla Provincia di Pisa, con il sostegno di Società Cattolica di Assicurazione e di Gi Group S.p.A. e per il quinto anno è diretta da Sir John Eliot Gardiner. Tutti i concerti in programma sono gratuiti e i tagliandi d’ingresso sono disponibili solo presso la biglietteria. Per informazioni e disponibilità www.opapisa.it.
Sir John Eliot Gardiner per l’edizione 2010, che prosegue sino al 1 ottobre, ha messo a punto un programma che attraversa cinque secoli di musica sacra, in un percorso vertiginoso di capolavori, novità, riscoperte, capaci di raccontarne la costante evoluzione delle forme espressive e degli esiti artistici. Al brano vincitore della III edizione del Concorso di composizione Anima Mundi è dedicata la serata del 29 settembre in Cattedrale. Girolamo Deraco si è aggiudicato il premio con la composizione Ave Maris Stella, che sarà eseguita, in prima assoluta, dal Coro Musicanova di Roma e dalla Capella Tiberina. Aprirà la serata sempre l’Ave Maris Stella, opera del compositore contemporaneo norvegese Trond Kverno, e la chiuderà un altro tributo ad un compositore barocco italiano, Bernardo Pasquini, con le Cantate Spirituali. Ospiti della rassegna pisana alcuni dei musicisti italiani che stanno scrivendo la storia dell’interpretazione di oggi. Tra gli altri, l’Orchestra Giovanile Italiana della Scuola di Musica di Fiesole e l’ensemble barocco De Labyrintho, che eseguiranno in Cattedrale, il 25 settembre, di Igor Stravinskij Miniature, Ottetto, Monumentum pro Gesualdo e i Responsoria de Sabbato Sancto di Carlo Gesualdo. Il concerto di chiusura sarà in Cattedrale il 1° ottobre, con I Vespri, questa volta di Sergei Rachmaninov, nell’interpretazione, autentica quant’altre mai, della Cappella di Stato di Mosca e con la direzione di Valery Poliansky.


21 settembre 2010, ore 21,00 Camposanto Monumentale

Quartetto Savinio
Alberto Maria Ruta, Rossella Bertucci violini
Francesco Solombrino viola
Lorenzo Ceriani violoncello

Cherubini Harmonie
Luca Vignali, Simone Bensi oboi
Marco Ortolani, Carlo Failli clarinetti
Andrea Albori, Giulia Montorsi corni
Paolo Carlini, Jacopo Cristiani fagotti
Francesco Tomei
contrabbasso

Luigi Cherubini (1760-1842)
Quartetto n. 2 in do maggiore per archi

Luigi Cherubini
dalle Harmoniemusik dell’Archivio musicale Palatino di Firenze

Don Silvio Marcia
Médée Ouverture
Anacréon Ouverture
Lodoïska Ouverture