Angela Finocchiaro conquista Catanzaro “Ho perso il filo”. E stasera si replica a Cittanova (Rc)
Cultura e Spettacolo Calabria Catanzaro

Angela Finocchiaro conquista Catanzaro “Ho perso il filo”. E stasera si replica a Cittanova (Rc)

sabato 23 marzo, 2019

Angela Finocchiaro conquista Catanzaro con il nuovo divertentissimo spettacolo “Ho perso il filo”. E stasera si replica a Cittanova
CATANZARO, 23 MARZO - Angela Finocchiaro, attrici tra le più amate del cinema italiano, conferma tutta la sua simpatia e la sua bravura al Teatro Comunale di Catanzaro, dove ha ricevuto lunghissimi applausi, fiori lanciati dalla platea e, al termine, anche una maschera greca come riconoscimento della Rassegna Teatrale Vacantiandu. L’evento, infatti, è stato coorganizzato dalla Show Net di Ruggero Pegna con l’Associazione Teatrale “I Vacantusi”, diretta da Nico Morelli e Walter Vasta, nell’ambito dei rispettivi “Eventi Storicizzati” (Fatti di Musica e Vacantiandu), in partnership con l’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria.

Protagonista di film di successo con Aldo Giovanni e Giacomo, Claudio Bisio e molti altri, attualmente sul grande schermo col film “Scappo a casa” insieme ad Aldo del celebre trio, Angela Finocchiaro ha sfoderato tutte le sue eccezionali qualità di splendida padrona del palcoscenico anche in teatro, con un nuovo divertente spettacolo che ha stregato il numerosissimo pubblico del Comunale.

Risate e applausi, fino ad una convinta standing ovation conclusiva, hanno suggellato il successo, sebbene prevedibile, di uno spettacolo ironico e intelligente, capace di portare in scena una comicità unica, originale e raffinata. Una sorta di commedia tra danza, gioco e festa, concepito dalla stessa attrice insieme a Cristina Pezzoli e Walter Fontana, che ne ha scritto il testo, è firmato da Hervè Koubi per le coreografie originali, dall’ex Pfm Mauro Pagani per le musiche e da Giacomo Andrico per le scene; le luci sono di Valerio Alfieri, mentre la regia è  di Cristina Pezzoli. In scena, insieme alla protagonista dello spettacolo, le “Creature del Labirinto”: Michele Barile, Giacomo Buffoni, Fabio Labianca, Alessandro La Rosa, Antonio Lollo, Filippo Pieroni, Alessio Spirito, bravissimi attori-ballerini dal fisico marmoreo, particolarmente apprezzati dal numeroso pubblico femminile.

In circa due ore di spettacolo Angela Finocchiaro ha raccontato, con la sua stralunata comicità e la sua elegante ironia, un’avventura straordinaria, emozionante e divertente al tempo stesso: quella di un’eroina pasticciona e anticonvenzionale che parte per un viaggio, si perde, tentenna ma poi combatte fino all’ultimo il suo spaventoso Minotauro. Sin dall’inizio, che la vede entrare in scena a luci accese proprio dalla platea, l’interazione con il pubblico diventa parte stessa dello show. Suggestive e di grande impatto visivo anche le proiezioni di immagini che arricchiscono l’inedito spettacolo.

Angela Finocchiaro si presenta sul palcoscenico come un’attrice stufa dei soliti ruoli, impersonando Teseo, il mitico eroe che si infila nei meandri del Labirinto per combattere il terribile Minotauro. Affida ad una spettatrice seduta in prima fila un gomitolo enorme da cui dipende la sua vita e parte.

Una volta entrata nel Labirinto, però, niente va come previsto. Viene assalita da strane Creature, un misto tra acrobati, danzatori e spiriti dispettosi, che la circondano, la disarmano, la frullano come fosse un frappè, ma soprattutto le tagliano il filo che le assicurava la via del ritorno. Ora che ha perso il filo, il Labirinto le lancia un gioco, allegro e crudele per farglielo ritrovare.

Passo dopo passo, superando trabocchetti e prove di coraggio, con il pericolo incombente di un Minotauro affamato di carne umana, Angela viene costretta a svelare ansie, paure, ipocrisie che sono sue, come del mondo di oggi, e a riscoprire il senso di parole come coraggio e altruismo.

Lo spettacolo vive del rapporto tra le parole comiche di un personaggio contemporaneo e la fisicità acrobatica, primitiva, arcaica delle Creature del Labirinto che agiscono, danzano, lottano con lei, provocandola come una gang di ragazzi di strada imprevedibili, spietati e seducenti. Il Labirinto è un simbolo antico di nascita, morte, rinascita. Anche Angela, dopo aver toccato il fondo, riuscirà a ritrovare il filo e con esso la forza per affrontare il Minotauro in un finale inatteso, che si trasforma in una festa collettiva coinvolgente e liberatoria.

Uno spettacolo originale ed imperdibile, in cui si ride, ci si emoziona, ci si diverte, grazie ai vari linguaggi espressivi di cui si avvale, alla bravura degli straordinari danzatori guidati dall’inventiva di Hervé Koubi, uno dei più talentuosi e affermati coreografi sulla scena internazionale e, naturalmente, alla capacità comica di Angela Finocchiaro. Al termine, foto e autografi per tutti. Stasera si replica al Teatro Gentile di Cittanova, dove ci si avvia al tutto esaurito, nell’ambito della Stagione Teatrale 2018/2019 dell’ Associazione Culturale Kalomena. 


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