Politica

Andrea Lorenzo risponde a Gianluca Tassone

CATANZARO, 18 MARZO 2014 - Riceviamo e pubblichiamo
L’intervento del già segretario cittadino dell’Udc di Catanzaro, Gianluca Tassone, persona amabile che stimo molto, con l’unica ombra di un cognome ingombrante alle spalle, merita qualche puntualizzazione. Il nostro partito, sempre più costituito da una classe dirigente di volenterosi appassionati tra i quali tanti giovani – che prima del commissariamento era assai difficile intravedere nelle stanze polverose di via San Nicola – entra nella maggioranza al governo di Palazzo de Nobili in ossequio ad un percorso politico sancito a livello nazionale con il congresso celebrato nelle scorse settimane. E’ doveroso ricordare che il processo della costruzione di un grande centro, forza mediata capace di attrarre i moderati in una casa comune all’insegna dei valori democratici e cristiani è risultato superato ancora prima di nascere e che a livello territoriale si è dimostrato un fallimento che ha relegato il nostro partito a risultati disastrosi, tanto da registrare – alle ultime elezioni comunali – un drammatico 3,3% di consensi che ha fatto rischiare l’Udc di rimanere fuori dall’aula rossa.

Se il pericolo estinzione è stato evitato dobbiamo ringraziare solo l’impegno e la passione del giovane Roberto Rizza che con il suo gruppo ha mantenuto la bandiera di un progetto che finalmente riprende corpo e sostanza, nel territorio, tra la gente, alla quale ogni giorno garantiamo la nostra presenza e il nostro ascolto, oltre che disponibilità e impegno. Rizza che in quell’anno di coraggiosa battaglia in solitaria è stato completamente lasciato solo dal partito.

Ecco spiegate le ragioni della nostra adesione al centrodestra al governo della città. Prima di tutto, l’Udc sancisce l’ingresso in maggioranza per portare il proprio contributo in termini di idee e progetti con l’unico obiettivo di contribuire in maniera concreta allo sviluppo sociale e culturale di una Catanzaro che vuole essere protagonista nel panorama regionale, da capoluogo di regione nei fatti e nei contenuti e non solo nelle indicazioni geografiche.[MORE]

La nostra partecipazione all’azione progettuale e programmatica di governo è finalizzata solo a rafforzare la presenza sul territorio per costruire davvero una prospettiva di rilancio alla nostra città che ha bisogno di una speranza. Nessun “posto al sole” tra i traguardi. Per anni siamo stati chiusi nelle stanze di un partito silente, a gestione familiare, dove non venivano nemmeno convocate riunioni e la parola confronto era quasi bandita. Io sono abituato a rispondere alle parole con i fatti.

Oggi, grazie all’immane impegno della nostra guida politica Franco Talarico, che è stato fondamentale per l'avvicinamento dell’amico Franco Longo e del gruppo dell’AdC, e al lavoro di concertazione tra il segretario provinciale Salvatore Mazzotta, il presidente regionale Francesco Manti, i consiglieri comunali Rizza e oggi anche Concolino, e naturalmente il sottoscritto, il nostro è un partito vivo, sicuramente in crescita, giovane. Infine, una domanda sorge spontanea: perché Gianluca Tassone continua a preoccuparsi dell’Udc quando il suo futuro politico si chiama Cdu, ai quali vertici già siede con determinazione? A ciascuno il suo, scriveva il grande scrittore siciliano Leonardo Sciascia.

 

(notizia segnalata da Andrea Lorenzo, Commissario cittadino Udc)