Cronaca
Ancona, 18enne spara ai genitori della fidanzata: "Non volevo uccidere"
ANCONA, 8 NOVEMBRE 2015 – L’omicidio è avvenuto ieri, poco prima della 14. Ma i dettagli della vicenda si stanno facendo via via più chiari solo in queste ore. Antonio Tagliata, diciottenne del capoluogo marchigiano, è entrato in casa dei genitori della fidanzata sedicenne e ha sparato qualche copo che ha ucciso la madre di lei. Il padre, invece, si trova in ospedale, in gravi condizioni.
Sembrerebbe che il diciottenne abbia colpito i genitori della fidanzata perché questi non approvavano la loro relazione. Stamane, tuttavia, dopo una notte di fermo, Antonio Tagliata ha raccontato la sua versione dei fatti: pur assumendosi la responsabilità della sparatoria, il giovane ha dichiarato che la sua intenzione non era quella di uccidere. “Ha attaccato me e la mia famiglia. Mi ha detto vi mando in galera. Non ho capito più niente e ho fatto fuoco”.
“Non volevo uccidere, volevo solo un chiarimento con i genitori della mia ragazza: ma il padre ha avuto un atteggiamento aggressivo, mi è venuto addosso, e io ho sparato. Non ricordo nient'altro”, ha detto l'avvocato difensore del ragazzo, riportando le sue parole.
“Tenevano segregata in casa la mia fidanzata io ero andato lì solo per parlare, per chiarire le cose”, ha aggiunto. Secondo l’avvocato difensore di Antonio, il giovane non ricorda nemmeno di aver sparato alla madre della ragazza. Secondo altre fonti, il diciottenne avrebbe anche accusato un malore alla notizia del fermo. [MORE]
Un’altra testimonianza piuttosto determinante – anche se ancora da verificare – è quella del padre di Antonio, Carlo Tagliata, che ha raccontato che la porta di casa dell’abitazione sarebbe stata aperta dalla sedicenne: “C’è stata una colluttazione e lei ha detto ‘sparagli!’”. Il padre ha anche raccontato che, in passato, i due fidanzati avevano tentato di uccidersi proprio a causa di quella loro relazione ostacolata. “La ragazza due volte, ha i segni ai polsi. Mio figlio si stava buttando dalla finestra”, ha spiegato.Il padre di Antonio ha dipinto un quadro piuttosto negativo della fidanzata del figlio: “E' molto sveglia, l'ha plagiato, l'ha sedotto. Gli ha detto spara. Gli ha messo in mano la pistola”.
Dopo la sparatoria, Antonio e la fidanzata sono fuggiti in autobus verso la stazione di Falconara Marittima, da dove il giovane avrebbe rintracciato i genitori, chiedendo loro di venirlo a prendere e manifestando l’intenzione di costituirsi. La pistola, che i due avevano gettato in un cassonetto, è stata rinvenuta questa mattina dai carabinieri. Dall'arma sarebbero stati esplosi almeno 8 colpi: due, di cui uno alla testa, hanno raggiunto Roberta Pierini, freddandola. Altri quattro o cinque proiettili hanno ferito il marito, Fabio Giacconi.
Al momento, anche la ragazza è stata posta in stato di fermo con accusa di concorso in omicidio.
(foto:sì24.it)
Sara Svolacchia