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Amore e Psiche e la metaforfosi musicale: intervista agli Ofeliadorme
VITERBO 23 OTTOBRE - Abbiamo intervistato per voi gli Ofeliadorme perché lunedì 3 novembre verrà pubblicato da Locomotiv Records il loro nuovo EP: The Tale. Inoltre pochi giorni fa è uscito il videoclip di Pleasure, nuovo singolo estratto da The Tale.
Buona Lettura!
The Tale è un mini concept-album ispirato alla fiaba di Amore e Psiche, com'è nata questa idea? Spiegateci un po' queste quattro tracce e l'artwork del disco.
Non mi sento di affermare con certezza che sia un concept, perchè non era stato pensato così da principio, ma sicuramente ci si avvicina molto. Avevamo queste 3 idee rimaste fuori dalla selezione per il prossimo Album, più una lunga improvvisazione registrata in sala; quest'ultima l'abbiamo editata e registrata ed è poi diventata la traccia di chiusura: "Blindfold". Nel contempo, come naturale prosecuzione delle riflessioni e delle ricerche che stanno alla base dei brani che confluiranno nel prossimo LP, mi son trovata a scrivere dei testi influenzata da questa lettura, anche perchè l'atmosfera fumosa e morbida delle parti strumentali mi ispirava in tal senso. Eros rappresenta l'energia vitale, Psiche secondo l'etimologia greca significa "anima", da cui poi è derivato il termine psicologia. C'è un'aura di mistero e di non risolto che abbiamo cercato di riprodurre in musica. L'artwork è di Wasted Walls ( link: http://www.wastedwalls.com/ e https://www.facebook.com/wastedwalls )
ovvero io e Marcello Petruzzi, ma in questo caso è tutta opera di Marcello, lettering compreso. E' uno "studio" preparatorio per un quadro non ancora stato realizzato su Amore e Psiche.
Il nuovo EP è stato confezionato solo con drum machine, synth e voce. Partendo dai vostri precedenti dischi come è maturata questa scelta verso un'elettronica minimale?
Nell'ultimo anno e mezzo è forse venuto meno, o si è molto attenuato, lo spirito più rock e quello più folk, ne è rimasto quel che senti. L'elettronica fa parte dei nostri ascolti, che sono molto vari. Siamo sempre alla ricerca di stimoli e cerchiamo di fare in modo che la musica non si cristallizzi in qualcosa di monolitico. Cerchiamo il movimento, la metamorfosi, l'incarnazione migliore. In questo caso l'abbiamo trovata utilizzando gli strumenti di cui parli.
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Ci sono altri dischi in cantiere? Intendete proseguire per questa strada o è stato solo un esperimento?
C'è in cantiere il nostro 3 LP ed è un lavoro lungo che ci sta facendo maturare molto ij termini di scrittura e composizione. Questo non è un esperimento, è piuttosto il punto di (ri)partenza; perchè non si finisce mai di "partire", o almeno io vivo così.
Il live come ha risentito di questo cambiamento?
Credo che questa sia una delle nostre incarnazioni migliori dal punto di vista live. Il nostro set aveva già inglobato elementi di elettronica e in 3 riusciamo a gestire tutto al meglio. Abbiamo introdotto nuovi strumenti accanto alla chitarra, principalmente dei synth, ma anche dei sequencer. Ci divertiamo davvero tanto.
Anche il video ha un aspetto molto semplice, come va interpretato?
Il video è stato girato da Lacandida, ovvero Antonietta Dicorato e Pasquale Sorrentino, nostri cari amici nonchè artisti visivi molto fini e persone con cui abbiamo già collaborato in passato: hanno curato alcuni visuals per dei live e girato un live video all'Estragon nel 2013. Adoriamo il loro immaginario visivo che è molto vicino al nostro, non avremmo saputo a chi altro chiedere, la scelta era naturale, e l'interpretazione è aperta alla sensibilità di ognuno...Posso dire che "Pleasure" è una riflessione sulla prima parte della Favola, dove Psiche soffre terribilmente la sua bellezza e come viene percepita dal mondo esterno.
Visto che siete già conosciuti in Europa, preferireste uno sviluppo della carriera all'estero o volete rimanere comunque in Italia?
Non abbiamo mai fatto mistero del fatto che i confini geografici non ci interessano, sotto alcun punto di vista. Viva il mondo.
Volete consigliare tre dischi ai lettori di GrooveOn?
-The Glass Bead Game dei Breathless, che recentemente mi ha consigliato Ferruccio Quercetto dei Cut.
- Virgins di Tim Hecker
- Tumult in Clouds di Ela Orleans, musicista polacca che vive da anni a Galsgow e cara amica.
Federico Laratta
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