Cultura e Spettacolo
"Amore e Psiche" di Apuleio venerdì 20 agosto in scena al parco archeologico di Sibari
Riceviamo e pubblichiamo
SIBARI (CS) - Aprire al teatro i parchi archeologici di tutta Italia. Interprete della missione, la carovana di “Amore e Psiche”, la fiaba di Apuleio (nella versione nata dalla traduzione di Matteo Maria Boiardo) portata in scena dalla società di produzione teatrale, cinematografica e musicale “Intergea” in collaborazione con la “Infinito srl”.
L’opera, già rappresentata con successo di pubblico e di critica in diversi e numerosi teatri del Belpaese, complice la bella stagione estiva ha trovato la sua naturale ambientazione sotto le stelle dei parchi archeologici italiani. E dopo la recente tappa nell’area archeologica di Rossano, a Vaglio di Lucania, arriva adesso quella sibarita, inserita nella rassegna “Eventi d’estate”, organizzata dal Comune di Cassano Ionio.[MORE]
Sul palco allestito tra le vestigia dell’antica Sybaris, l’attrice Terry Paternoster. Alla regia, invece, Silvio Peroni. Nota la trama: la bellezza di Psiche suscita l’invidia di Venere che invita suo figlio Amore a scoccare una freccia che la leghi all’essere più brutto della terra. Amore, però, si innamora di Psiche, la fa trasportare da Zefiro nel suo castello e ogni notte si unisce a lei, senza mostrarle mai il suo volto. Dopo alterne vicende e fortune, ghermita dalla morte tra le cui spire cade tradita dalla curiosità, Psiche viene salvata dagli inferi proprio da Amore, che la sposa facendone una dea dell’Olimpo e generando con lei una figlia chiamata Voluttà. La rappresentazione propone in forme nuove una storia antica, fondendo il desiderio di conoscenza, di liberazione, di amore carnale, di immortalità e bellezza nella coinvolgente tensione di un corpo verso il pubblico. Una struttura di vetri in plexiglass rappresenta l’unico elemento scenografico, all’interno del quale si muove l’attrice, che invita lo spettatore ad una festa dei sensi, dal visivo all’uditivo, dal tattile all’olfattivo. La musica come in un melodramma si evolve assieme alla voce recitante, sconfinando oltre qualsiasi limite di genere tra le luci di Vincent Longuemare. La versatile Terry Paternoster, poi, si rivela artista capace di restituire allo spettatore, con abilità espressiva, la passione viscerale per il personaggio interpretato.
L’appuntamento è per venerdì 20 agosto. Il sipario si alzerà alle 21. Maggiori informazioni anche sul sito internet www.intergea.it.