Cronaca

Amnesty International: vip all'asta

È il caso di dirlo: i vip si mettono all’asta o ci mettono qualcosa a loro molto caro, per sostenere una causa molto importante, come la lotta contro la mortalità materna, promossa da Amnesty International con la campagna globale “Io pretendo dignità”. [MORE]

Da domani sarà possibile partecipare all’iniziativa “Desideri all’asta” su e-bay, dove verranno appunto battuti all’asta oggetti come la camicia che Luciano Ligabue indossava durante la promozione dell’album “Fuori come va?”, oppure il vinile di “Alien”, autografato da Giovanni Allevi. Per i più esigenti, invece sarà addirittura possibile trascorrere dei momenti assieme ai propri beniamini. Luca Argentero ad esempio si intratterrà in un aperitivo con il vincitore. Per gli amanti della musica, invece, concerti di Paolo Conte, Litfiba e Alessandra Amoroso backstage incluso.

La cifra di partenza 1 euro per ogni lotto, ma si spera che già solo per il primo all’asta fino al 25 Novembre, i fondi raccolti saranno molti di più.

Dignità e diritti umani per tutti, pretendono i soci e gli attivisti di Amnesty International, nelle loro richieste ai governi. Perché la povertà non sia più un male della modernità.

Ogni anno muoiono più di 350 mila donne per complicanze legate al parto o alla gravidanza. Per evitare queste morti non è necessario niente di eccezionale, sarebbero sufficiente basilari cure mediche di qualità, accessibili e tempestive. La campagna “Io pretendo dignità” mira ad ottenere assistenza ostetrica d’urgenza per ogni donna; l'eliminazione dei costi di accesso alle cure mediche di base e all'assistenza sanitaria salvavita; il rispetto e la tutela del diritto delle donne al controllo sulla loro vita sessuale e riproduttiva.

Attualmente Amnesty International sta lavorando in Sierra Leone, Perù e Burkina Faso e Stati Uniti.

Per partecipare all'asta, basta collegarsi e iscriversi al sito di e-bay e rilanciare sul prezzo di partenza. Ogni giovedì si potranno scoprire nuovi e prestigiosi lotti.

“La povertà è come una gabbia da cui uscire è difficile, ma non impossibile. La chiave per aprire questa gabbia, sono i diritti umani!”

(Guarda il video promo)