Politica
Amministrative Milano 2016: Cecilia Strada per il dopo Pisapia? Ncd: Lupi conferma il suo no
MILANO, 19 APRILE 2016 - È passato un mese dall’annuncio di Giuliano Pisapia di non volersi ricandidare a sindaco di Milano. Durante queste quattro settimane all’interno del centrosinistra si è aperta di fatto la “caccia” al futuro candidato. Una ricerca né facile né scontata.
La candidatura del sindaco Pisapia nel 2010 nacque dall’unione di Pd e Sel, un progetto questo che si rivelò vincente e che adesso l’attuale primo cittadino sponsorizza e vorrebbe riproporre. Ipotesi che al momento parte del Pd, specie quello che fa riferimento a Roma, sembrerebbe voler volentieri evitare per soluzioni alternative. Così, in questo clima di indecisione più o meno apparente, l’obiettivo primario quanto essenziale è quello di non bruciare nomi. Tuttavia nella giostra delle ipotesi e dei papabili, in questi ultimi giorni si è fatto avanti il nome di Cecilia Strada. Una figura assolutamente vicina alla tipologia desiderata da Giuliano Pisapia. Milanese, 36 anni, laurea in sociologia, da anni attiva presenza in Emergency della quale è presidente dal 2009. D’altronde suo padre Gino ne è il fondatore.
Naturalmente si muove anche il centrodestra. Se il casa Forza Italia nelle scorse settimane era stata Maria Stella Gelmini a parlare addirittura della possibilità di candidare addirittura Silvio Berlusconi, il Ncd da tempo propone l’ex ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi. Un ipotesi questa emersa anche ieri durante l’incontro organizzato a Milano dallo stesso partito dal tema “Ascoltiamo Milano, verso un manifesto per il 2016”.[MORE]
A margine dell’evento preparatorio per le elezioni amministrative 2016 proprio Lupi è intervenuto sulla questione: «Dal mio punto di vista non c’è al momento nessuna possibilità di candidatura a sindaco. Questo incontro non rappresenta una discesa in campo. Se iniziamo a pensare al candidato, il candidato non va da nessuna parte - ha aggiunto Lupi -. Dobbiamo prima dare un messaggio concreto e di speranza. E la speranza c’è solo se ci si rimette in discussione. Vedo come un segnale positivo la presenza di Mariastella Gelmini e Roberto Maroni».
(Immagine da scoopnest.com)
Giovanni Maria Elia