Politica

Amministrative, il Pd blocca Bassolino: "Candidature vietate agli ex sindaci"

ROMA, 23 NOVEMBRE 2015 - Il Pd contro Antonio Bassolino sindaco di Napoli. "Non si può candidare chi è già stato sindaco. Sarebbe bene mettere in campo una nuova classe dirigente". Lo dice in una intervista a Repubblica, Deborah Serracchiani, vicesegretario del Pd. Il riferimento è alla candidatura dell'ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino che punta alle primarie del Pd. Ma Serracchiani, spiega che non è una norma ad personam quella sulla candidatura: "in realtà varrebbe anche per Renzi a Firenze e Delrio a Reggio Emilia. È solo un modo per dire che quando un'esperienza si è chiusa, si è chiusa per davvero. Nulla di strano: lui ha già dato". [MORE]

E rispondendo a una domanda sul fatto che il sostegno all'ex sindaco di Napoli, indicherebbe il fallimento della cosiddetta rottamazione renziana, il vicesegretario del Pd sottolinea che "noi stiamo cambiando in profondità questo Paese, quindi non si puo' certo parlare di fallimento della rottamazione solo perché circolano due o tre nomi". Ma se Bassolino si candidasse lo stesso, Seracchiani dice: "Può decidere liberamente di fare qualunque scelta, ma non potrà correre alle primarie del Pd".

Concetto ribadito dalle colonne della Stampa dall’altro vicesegretario Pd, Lorenzo Guerini: "Tanto per cominciare, le amministrative non possono essere occasione di rivincite personali ma devono essere collegate a un progetto condiviso. Le elezioni sono a giugno, c'è tempo per costruire a Napoli come nelle altre realtà le proposte per il governo delle città e l'intelaiatura di alleanze aperte alla società civile". Ma soprattutto, “bisogna guardare avanti e sollecitare un protagonismo di forze nuove, fresche, andarle a scovare e non chiuderci in noi stessi, senza ripiegarci su formule che possono risultare più comode”.

Intanto oggi pomeriggio durante la direzione del Pd dovrebbe essere ufficializzato il "primarie day" per il 20 marzo, in vista delle elezioni amministrative previste in tutta Italia e in molti capoluoghi importanti e, secondo alcune fonti del Nazareno, potrebbe essere adottato un nuovo regolamento per la gestione dell’evento.