Cronaca
Amianto killer, l'esposizione al materiale provoca tumore al fegato
BOLOGNA, 15 MARZO 2013 – L’esposizione all’amianto ha sempre comportato un grave rischio per la salute, ma solo oggi gli studi universitari della città di Bologna hanno dimostrato una correlazione tra l’eccessiva esposizione a questo materiale e un tipo di tumore al fegato chiamato colangiocarcinoma.
Questo tipo di cancro è molto raro, ma ogni volta che si manifesta presenta un alto tasso di mortalità nei pazienti affetti. Lo studio a riguardo è stato effettuato da Giovanni Brandi, docente di Oncologia medica del Dipartimento di Medicina Specialistica, in collaborazione con la Medicina del Lavoro sempre di Bologna, interessando un arco di tempo che va dal 2006 al 2010 e concentrando l’area di osservazione nell’ospedale Sant’Orsola – Malpighi. [MORE]
Ricordando che la produzione e la lavorazione, ma non la vendita, dell’amianto in Italia è fuori legge dal 1992, i 155 casi presi in esami presentano una maggiore predisposizione al tumore se hanno lavorato e sono stati molto a contatto con tale materiale nel cantieri portuali, navali, nelle fornaci, rispetto a chi non ne era mai stato a contatto. L’incremento di questo tipo di cancro soprattutto nei soggetti anziani, ha portato i ricercatori ad analizzare l’ambiente di lavoro, riscontrato questo tratto comune non indifferente.
Per la prima volta l’amianto è stato associato, oltre ai tumori ai polmoni, alla laringe e alle ovaie già conosciuti, ai tumori gastrointestinali; questo tipo di collegamento era già stato effettuato negli anni ottanta, ma venne bloccato per il rischio che comportava sulla vendita del prodotto e solo oggi, i ricercatori bolognesi, hanno potuto dare un nuovo punto alla lotta contro le cause del cancro, pubblicando la loro scoperta sulla rivista americana “Cancer Causes and Control”.
Erica Benedettelli
[immagine da comune.scandiano.re.it]