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PALERMO, 1 MARZO 2013 - La guardia di Finanza di Palermo questa mattina ha scoperto che i depositi dell'Amia erano truccati.
A gestire questa truffa era un mago dell'elettronica, ed aveva fatto un'operazione attraverso il quale il distributore erogava addirittura il dieci per cento di carburante in meno.
Ai gestori dei distributori bastava accendere un qualcosa, tipo telefonino o accendere la radio, e magicamente il meccanismo funzionava.
Nel corso dell'operazione, gestita dai finanzieri, sono stati sequestrati addirittura dodici impianti, e quattro impiegati dell'Amia sono indigati per corruzioni cioè avrebbero firmato delle ricevute false nelle quali risultava più benzina di quanto era stata versata nel serbatoio dei clienti.[MORE]
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