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American Sniper, Eastwood fa centro con la leggenda del cecchino d'oltreoceano

AMERICAN SNIPER DI CLINT EASTWOOD, LA RECENSIONE. A dispetto della trafila addestramento\guerra\trauma, quello di Eastwood è un cinema asciutto nel racconto, sudato nell'azione, teso nelle idee.

I franchi tiratori si sarebbero già appostati per accusare il vecchio Clint – 84 anni e più di 50 film – di aver confezionato la solita, patriottica solfa cinematografica stars and stripes e, peggio, senza nemmeno curarsi troppo di celare l’ideologia da spietato, incline a discutibili simpatie belliche. A noi, piuttosto, pare che American Sniper abbia proprio fatto centro, non solo per lucidità e coerenza d’idee, o per la mano ferma da cecchino che ubbidisce all’intelletto e trasforma il piano di battaglia in immagini serrate, cariche di tensione, asciutte; di più – qui la partita è giocata con astuzia e sottigliezza, avvinghiando sguardi alla poltrona con sprazzi d’azione guerresca da far impallidire anche l’osannato The Hurt Locker, ma con affondi più penetranti e calibrati delle ossessioni di Jessica Chastain di Zero Dark Thirty. Altro che padre della patria, Chris Kyle (Bradley Cooper) è alle prese con un conflitto di paternità, tra il disorientamento familiare che gli impedisce di essere un genitore ed un marito, a dispetto della sana umanità da texano d’un pezzo, e quell’assillo, da soldato provetto, di salvare vite. Che vuol dire: sopprimerne altre.

LA LEGGENDA DEL CECCHINO D'OLTREOCEANO - Storia vera, quella del cecchino dei Navy Seals. Dal rodeo ai corpi speciali, con la parentesi del corpo di Sienna Miller, la moglie abbordata una sera in un baretto livido da sbronze, ma con cui trova subito l’intesa. Matrimonio in divisa, il pancione di lei e la divisa di lui che va a sorbirsi la sabbia appiccicosa dell’Iraq, dal 2003, in quattro tappe e sei anni: quella rena finissima che finisce pure negli occhi, ma non annebbia la vista al cecchino, con l’invidiabile, leggendario score di 160 colpi certificati a segno – ma sentitelo: “Leggenda è un titolo che non vorresti, fidati”. [MORE]

AMERICAN NIGHTMARE - American Sniper è un diario audio-visivo che assorbe e supera la trafila addestramento\guerra\trauma. Per quanto incrollabile, l’etica di Eastwood sa sempre mettersi in discussione, nonostante il sapore celebrativo del finale alla Samuel Fuller: basta un secondo d’attesa in più dal mirino prima di far fuoco su un bambino che imbraccia il lanciafiamme e l’ombra del dubbio trasforma la pellicola God, Country, Family in una missione del pensiero, in un giudizio sospeso, nell’incertezza tra l’eroismo e l’assassinio a sangue freddo. L’agguato della retorica è un rischio concreto, ma dietro John Ford spunta Sam Peckinpah, sicché, se proprio bisogna difenderlo il sogno americano, è necessario improvvisarsi ispettori Callaghan anche in quel dell’Iraq, far valere la violenza – e, dal punto di vista strettamente cinematografico, l’adrenalina, l’azione, persino il brivido di un duello a distanza con l’alter ego del fucile, campione olimpico siriano di tiro.

L'INFERNO È PER GLI EROI - E alla fine arriva la parentesi post-bellica, quasi astraente, atemporale, con dei salti del racconto e delle scelte di montaggio da far dubitare che tutto sia finito, che Chris\Bradley Cooper stia davvero bene, che l’incubo sia alle spalle. La profezia è quella del padre del cecchino, in apertura: “un giorno sarai un grande cacciatore”. Vero, specie nel senso di Michael Cimino. Questi sono i traumi degli anni duemila in America, ma anche per chi ama gli eroi, come Clint, c’è tutta l’amara consapevolezza dei loro inferni.

 
DATA USCITA: 01 gennaio 2015
GENERE: Azione, Biografico
ANNO: 2015
REGIA: Clint Eastwood
SCENEGGIATURA: Jason Hall
ATTORI: Bradley Cooper, Sienna Miller, Cory Hardrict, Jake McDorman, Navid Negahban, Luke Grimes, Kyle Gallner, Owain Yeoman, Brian Hallisay
PRODUZIONE: 22 & Indiana Pictures, Mad Chance Productions, Malpaso Productions
DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Italia
PAESE: USA
DURATA: 132 Min

(in foto: dettaglio del poster di American Sniper)

 

Antonio Maiorino