Economia

Amazon rivoluziona la logistica: 15 mila robot nei magazzini

 TORINO, 3 DICEMBRE 2014 - Il colosso U.S.A. dell'e-commerce continua ad investire nell'innovazione tecnologica annunciando l'acquisto di 15 mila robot che si occuperanno della movimentazione delle merci nei centri di smistamento della società.

Dopo il recente annuncio di voler introdurre l'uso dei droni per la consegna dei pacchi ai consumatori, i vertici di Amazon hanno comunicato la decisione di introdurre migliaia di nuove apparecchiature automatiche oltre ai 1400 già in uso in diversi depositi degli Stai Uniti.  [MORE]

Questi innovativi trasportatori automatici sono prodotti dalla Kiva System, società incorporata da Amazon nel 2012 per la cifra di 775 milioni di dollari e che fino ad allora vendeva i suoi prodotti a diverse aziende. Dal momento dell'acquisizione si è concentrata a migliorare l'affidabilità di questa tecnologia in via esclusiva per la capogruppo.

I robot sono in grado di caricare interi scaffali dalle dimensioni di 1,80 x 1,20 mt, spostandoli nelle zone adibite alla lavorazione dei pacchi, muovendosi autonomamente grazie alla lettura di codici a barre posizionati sul pavimento, garantendo un risparmio fino a 30 km di percorso giornaliero per ogni robot.

Secondo fonti interne all'azienda la massiccia introduzione di questa tecnologia porterà ad una riduzione dei costi annui pari ad almeno 500 milioni di dollari. L'investimento da parte di Amazon è rilevante, considerando che per l'installazione nel solo magazzino di Ruskin in Florida sono stati spesi 46 milioni di dollari.

Amazon quindi, spesso accusata nel recente passato di imporre turni di lavoro massacranti ai propri dipendenti, punta con forza sull'automazione, mentre da più parti si levano critiche verso questa strategia accusata di condurre nel medio periodo ad una contrazione della forza lavoro. L'azienda da parte sua garantisce che questa “rivoluzione organizzativa” non comporterà tagli di personale, dato che i dipendenti verranno adibiti alle attività di prelievo e smistamento dei singoli colli.

Di sicuro i nuovi Kiva robots, nella loro elegante divisa arancione, non si ammalano, non protestano e non possono iscriversi al sindacato; questi sono fattori che il management del colosso di Seattle ha di certo preso in considerazione, visti i numerosi scioperi che hanno interessato i magazzini europei di Amazon negli scorsi mesi.

(Foto da www.corriere.it)

Maurizio Albavera