Politica

Alta tensione nel Pd, Renzi: "non usino pretesti per rompere"

ROMA - 2 MAGGIO  Due iniziative stanno creando alta tensione nel Partito Democratico alla vigilia della direzione, prevista entro le 15 di domani.


Una frattura già nota, che diventa sempre più profonda.


Da una parte il gruppo dei renziani che ha pubblicato un testo ribadendo il veto al dialogo con il M5s, come nel corso della gironata ha ribadito lo stesso Matteo Renzi: “Non capisco come si possa pensare a un accordo di governo con i Cinque stelle”.


Dall’altra un’inziativa del sito senzadime.it che fa un quadro riassuntivo delle posizioni assunte sulla trattativa Pd – 5 Stelle dei vari esponenti democratici.[MORE]


Un elenco di “favorevoli”, “contrari” ed “astenuti” che manda su tutte le furie Dario Franceschini. Il ministro della Cultura tuona: “c’è qualcosa di profondo che non va”.


Il documento dei renziani, invece, si oppone a queste “conte interne”, anzi, viene presentato come una iniziativa che mira all'unità del partito: “spero non vogliano cogliere pretesti per rompere”. E' il senso del ragionamento che, a quanto si apprende da più di un presente, ha fatto Matteo Renzi ad alcuni senatori con cui si è trattenuto al termine dell'assemblea del gruppo.


I punti principali del documento di Guerini in vista della direzione si riassumono in una disponibilità al confronto, ma con una chiara opposizione a qualsiasi forma di fiducia “a un governo guidato da Di Maio o da Salvini”.
Lo "stallo" politico, si legge, è "frutto dell'irresponsabilità" di M5s e centrodestra.


Fissate queste premesse, l’augurio dell’ex segretario Matteo Renzi per l’incontro di domani è quello di vedere una chiusura della direzione con una visione unitaria, senza strappi, ribadendo l’opinione espressa già domenica scorsa in tv.

Rachele Fratini

Fonte immagine: repubblica.it