Pubblica Istruzione
Alma Mater, Dionigi: "Chi cambia Università verrà rimborsato"
BOLOGNA, 19 SETTEMBRE 2013 – Immediata la risposta del rettore Dionigi dopo le critiche degli ultimi giorni. L’Alma Mater, dunque, rimborserà le tasse anche nel caso di trasferimento in un altro Ateneo. “Nessun onere per i trasferimenti interni” fa sapere il prorettore Fiorentini.
L’Alma Mater si schiera in difesa del diritto allo studio. Ciò è dettato dal fatto che, giustamente, i futuri studenti universitari non dovranno pagare due volte l’immatricolazione in caso di ripescaggi in corsi di altre Università. I gravosi ritardi nel sapere se si è stati ammessi o meno, portano numerosi studenti a cercare posto in altri Atenei con costi che risulterebbero davvero esosi per le famiglie. Le previsioni dicono che per i ripescaggi in Medicina non si dovrebbe attendere più in là della metà di ottobre, mentre l’inizio delle lezioni all’Alma Mater è fissato per il 23 settembre. Le parole del prorettore Fiorentini sono rivolte soprattutto agli studenti: “Non deve accadere che uno studente va ad Architettura a Firenze e non ci dice niente. Venite a dirlo, chiedete il trasferimento”.
Già dalla giornata di oggi, sul sito dell’Alma Mater, usciranno tutte le istruzioni per l’inoltro della domanda di trasferimento. La notizia è che entro il 30 dicembre lo studente immatricolato al primo anno "può presentare domanda di trasferimento ottenendo il rimborso della prima rata o della mono rata versata". La segreteria dell’Ateneo procederà d'ufficio al rimborso, chiedendo 65 euro per costi amministrativi e decurtando l'importo del bollo (16 euro) e della tassa regionale (140 euro), recuperabile da Er.Go per gli Atenei emiliani. Per concludere, "sono consentiti i trasferimenti verso altri Atenei, e i relativi rimborsi, anche successivi al 30 dicembre in caso di recupero posti relativi a corsi a numero programmato a livello nazionale".
Giovanni Cristiano[MORE]