Cronaca
Alluvione Sardegna: Notte fuori casa per gli sfollati. Nessuna notizia dell'agricoltore disperso
CAGLIARI, 20 SETTEMBRE 2013 - La notte è trascorsa senza particolari problemi nelle zone che ieri sono state colpite da Cleopatra, l’alluvione che ha provocato 16 morti in Sardegna. Le squadre dei vigili del fuoco, i militari del Genio e gli altri soccorritori hanno lavorato per tutta la notte, soprattutto alla periferia di Olbia e nelle zone del Nuorese e della provincia di Oristano più colpite dal maltempo, per prosciugare l'acqua annidatasi in scantinati, garage e sottopassi.
Rimane ancora un disperso, Giovanni Farre, 62 anni, agricoltore di Bitti, che nessuno ieri voleva dare per morto. Non i soccorritori, che hanno sorvolato il suo podere nelle campagne di Onanì anche con un elicottero dell’Aeronautica militare. Non il figlio Marco, che è stato issato su un albero proprio dal padre e che ieri sera, quando è tornato dopo essere stato al pronto soccorso San Francesco di Nuoro era ancora in stato di choc. È stato lui a chiamare aiuto, prima di perdere di vista completamente il padre.
Ad Olbia prosegue l'assistenza alla popolazione che ha avuto le case danneggiate dall'alluvione: complessivamente sono circa 120 le persone assistite dal sistema di Protezione civile nel capoluogo della Gallura, mentre un centinaio nella provincia di Nuoro. I vigili del fuoco hanno messo in salvo un'anziana rimasta bloccata nella propria abitazione a Putzolu, che necessitava di assistenza ospedaliera.
Solidarietà agli sfollati è arrivata intanto da parte delle strutture ricettive di Porto Cervo Costa Smeralda, a partire dall'Hotel Luci di La Muntagna, della Smeralda Holding e la Quatar Holding. Ieri Luci di La Muntagna ha messo a disposizione 70 letti che sono stati sistemati dalla Brigata Sassari, mentre l'Hotel Cervo sarà riaperto per fornire cibo e assistenza. Le strutture si stanno coordinando con il Comune di Arzachena e di Olbia e con la Protezione civile.
Non solo solidarietà: nella notte anche almeno cinque intanto gli episodi di sciacallaggio accertati dai carabinieri del reparto territoriale di Olbia e dalla Polizia. Alcuni addirittura sono avvenuti durante l'incessante pioggia che si è abbattuta su Olbia: alcuni delinquenti, spacciandosi per dipendenti comunali, hanno invitato le persone a lasciare le loro abitazioni e ne hanno approfittato razziando le case piene di acqua e fango. Il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli ha comunicato alla popolazione che non esiste alcun ordine di evacuazione o di sgombero di case. Le scuole in città resteranno chiuse fino a venerdì.
Michela Franzone[MORE]