Cronaca

All'Istituto Santa Maria Goretti di Cornigliano i titolari portavano via ai ricoverati i loro beni

GENOVA, 9 MARZO 2012 -  Dopo le inquetanti violenze, compiute ai danni degli anziani ricoverati, scoperte dai militari della Guardia di Finanza all'Istituto Borea di Sanremo, un'altra casa di riposo ligure si trova nell'occhio del ciclone della magistratura. Si tratta dell'Istituto privato Santa Maria Goretti di Genova che sorge nel quartiere di Cornigliano, un secolo fa rinomata stazione balneare del cosiddetto " Ponente cittadino", poi capitale della Siderurgia italiana, ed oggi rione in cerca di una nuova identità che forse gli potrebbe derivare dall'accentuato suo carattere multietnico. I titolari di questa Casa di riposo, padre e figlio, di sessantasei anni il primo e di trentotto il secondo, erano abituati da anni a ricattare i ricoverati e, approfittando del loro stato di bisogno, si facevano intestare dagli stessi ogni tipo di beni posseduto sia di natura mobile che immobile. Un anziano aveva loro intestato un appartamento del valore di centicinquantamila Euro oltre ad un conto corrente di pari capienza .[MORE]

Un altro ricoverato aveva, invece, conferito loro un magazzino ed una serra utilizzata per coltivazioni agricole oltre a più di trentamila Euro. Si narra addirittura che un terzo pensionato avrebbe loro intestato una lussuosa villa del levante cittadino dal valore catastale di seicentomila Euro. L'inchiesta è condotta dal Sostituto Procuratore di Genova Carlo De Gennaro e dura da più d un mese. Il giudice De Gennaro ha affidato gli accertamenti, relativi ai fatti, al reparto Nas dei Carabinieri della Città della Lanterna ma nelle indagini è stata pure coinvolta la Polizia giacchè un quarto vecchietto, ottuagenario, che era stato insultato dai due in quanto non intendeva piegarsi alle loro prepotenze aveva denunciato la circostanza alla Questura del capoluogo ligure. Durante una perquisizione compiuta da poliziotti del Commissariato di Cornigliano nella struttura il titolare più anziano, addirittura, aggredì un agente e per tale ulteriore delitto dovrà rispondere di fronte ai giudici. Al figlio invece è stata contestata la sola circonvenzione d'incapace. I due si proclamano innocenti asserendo che quanto ricevuto era solamente frutto delle liberalità compiute a loro favore da anziani assolutamente lucidi. Per ciò che concerne l'aggressione ai Tutori dell'Ordine, poi,l'indiziato asserisce di essere lui medesimo l'aggredito e non viceversa.

Un'altra pagina oscura e dolorosa, dunque, quella di Cornigliano compiuta ai danni di persone particolarmente fragili a causa dell'età. Come il Borea di Sanremo pure il Santa Maria Goretti ha una storia alle spalle ma ciò non ha evitato il ripetersi di episodi incresciosi a poca distanza di tempo l'uno dall'altro. Forse qualcosa in Liguria non funziona a livello di controlli da parte delle Aziende sanitarie competenti per territorio.

Sergio Bagnoli