Cronaca

Allerta Meteo: caldo africano Vs break temporalesco - rischio grandine nella prossima settimana

Allerta Meteo: caldo africano Vs break temporalesco - rischio grandine nella prossima settimana

Dagli ultimi aggiornamenti è appena emersa un'importante novità in vista della prossima settimana: l'Italia si troverà proprio nel bel mezzo del campo di battaglia tra l'ennesima avanzata del caldo africano e un improvviso break temporalesco. Il rischio, elevato, è quello di eventi estremi derivanti da questo contrasto: si teme soprattutto la grandine.

Ma andiamo con ordine. La settimana si aprirà Lunedì 24 Luglio all'insegna di un caldo ancora eccezionale: un'ulteriore espansione sul bacino del Mediterraneo dell'alta pressione di origine sub-tropicale Caronte provocherà una nuova ondata di caldo con temperature ben oltre i 35-40°C su molte delle nostre regioni centro-meridionali e sulle due Isole Maggiori.
Insomma, stiamo vivendo un momento storico che ricorda davvero più le latitudini tropicali/equatoriali che non le classiche estati italiane.
Attenzione però, ed è questa la novità, qualcosa potrebbe cambiare entro la fine della prossima settimana.

Se analizziamo il quadro sinottico generale previsto sul Vecchio Continente, (mappa qui sotto), possiamo notare come alle alte latitudini, diciamo tra Isole Britanniche e Scandinavia, siano presenti vaste aree di bassa pressione (cicloni, indicate con le lettere "B") ricolme di aria fresca e instabile di origine Polare. Più sotto, invece, troviamo l'ormai granitico anticiclone africano, con il suo carico rovente di masse d'aria in arrivo dal deserto del Sahara.

Ebbene, tra il 25 e il 26 Luglio una di queste insidiose strutture cicloniche potrebbe scendere di latitudine, fino a raggiungere l'Europa centro-meridionale, con effetti diretti anche sull'Italia, provocando un vero e proprio break temporalesco.
Proprio a causa dell'interazione di queste importanti figure meteorologiche, dal cui contrasto possono scaturire eventi meteo estremi, le regioni settentrionali si troveranno proprio nel mezzo del campo di battaglia. A causa della tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera trasportati in precedenza dall'anticiclone Caronte) e dei forti contrasti tra masse d'aria completamente diverse, si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare, localmente, forti colpi di vento e grandinate.
Secondo gli ultimissimi aggiornamenti le zone maggiormente a rischio saranno Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Per i dettagli, vista la distanza temporale ancora elevata, dovremo attendere ancora qualche giorno, in modo da capire meglio la traiettoria di queste correnti instabili. Sul resto del Paese, invece, l'anticiclone africano dovrebbe riuscire a dominare ancora incontrastato, garantendo tanto sole e caldo almeno fino alla fine di luglio. (iLMeteo)

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