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CATANZARO, 6 SETTEMBRE 2015 - Sarebbero circa 30mila i soggetti di diversa nazionalità, coinvolti a vario titolo, che organizzano e gestiscono il flusso migratorio e gli spostamenti delle persone in fuga verso i Paesi Europei. Una vera e propria rete di trafficanti di esseri umani, che comporterebbe introiti di natura illecita per svariati milioni di euro.
E' questa la stima dichiarata da Robert Crepinko, direttore di Europol, l'agenzia per la lotta alla criminalità dell'Unione europea. Lo stesso Crepinko, a capo dell'unità crimine, ha ammesso che l'obiettivo primario dell'organizzazione sarà quello di contrastare tale traffico illecito, come "priorità assoluta non soltanto per l'Europol ma per tutti gli stati dell'Ue". [MORE]
Dei 30mila trafficanti, solo tremila di essi si occupano della gestione di fuga dei migranti per mezzo del mar Mediterraneo. La parte restante, dunque, si troverebbe ad operare per altre vie, seguendo ad esempio la rotta dei Balcani o dell'Ungheria, oppure per raggiungere il continente europeo, utilizzerebbe l'Asia e l'Africa.
L'Europol dovrebbe aprire in un tempo breve un'unità a Pireo in Grecia per contrastare e combattere il traffico di esseri umani proveniente dalla Turchia, sempre secondo quanto reso noto da Robert Crepinko nel corso dell'intervista all'Agenzia France Press pubblicata dalla testata giornalistica Sky News online.
Luigi Cacciatori
Immagine da secondopianonews.com
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