Cronaca

Alitalia: niente quorum su referendum per taglio costo del lavoro

MILANO, 26 LUGLIO 2014 -  Non si è raggiunto il quorum in occasione del referendum sui tagli al costo del lavoro in Alitalia: a votare sono stati infatti 3.500 lavoratori su 13.200. Proprio in questo frangente, si inaspriscono gli scontri interni al mondo dei sindacati: se da un lato, infatti, Uilt afferma che l'accordo non è valido e richiede una nuova intesa, Cgil, Cisl e Ugl sostengono la validità degli accordi presi, poichè si tratta di un referendum abrogativo.

Anche fra il governo e i sindacati l'aria che si respira è particolarmente pesante. Il ministro Maurizio LUpi ha di fatto attaccato le sigle sindacali affermando che "solo un marziano" le capirebbe. "I sindacati sono incomprensibili. - ha dichiarato - Della rappresentanza di quale azienda parlano, la grande compagnia che sarà o quella che chiuderà?"[MORE]

Inoltre, ha fatto sapere che non esiste alcun ultimatum da parte di Ethiad e che "il governo procede con forza e farà la sua parte" poichè "la settimana prossima si deve chiudere" e per Alitalia "non c'è un piano B, c'è solo un grande piano A". Nella giornata di oggi, intanto, l'assemblea degli azionisti della compagnia è stata chiamata ad approvare il bilancio 2013 e ha deliberato un aumento di capitale fino a un massimo di  250 milioni di euro, che verranno offerti in opzione ai soci sulla base della quota di capitale posseduta.

Dal canto suo, la società ha sottolineato come "la coesione e la condivisione delle scelte da parte di tutte le sigle sindacali siano essenziali per il completamento con successo delle intese con Etihad".  "Va comunque segnalato - ha fatto sapere Alitalia in una nota - come l'85% di coloro che hanno votato abbia espresso un consenso esplicito agli accordi. Ciò a dimostrazione di quanto il personale della società, compresi i dirigenti che già dal mese di marzo hanno volontariamente offerto un contributo di solidarietà, stia comprendendo l'importanza cruciale del momento aziendale e dei passi decisivi da adottare per garantire il futuro".

Valentina Vitali

(Foto: attual.it)