Cronaca
Alitalia, Maroni: "Se si tocca Malpensa sarà guerra totale"
MILANO, 5 FEBBRAIO 2014 - «Io voglio capire se questi investimenti comportano un rischio per la Lombardia, per Malpensa, per il sistema aeroportuale e per l’indotto in termini di occupazione. Queste manovre che vengono dagli ambienti di Alitalia, io voglio sventarle». Lo ha detto il presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni, commentando la trattativa in corso tra la compagnia del Kuwait, Ethiad, e Alitalia.
«Ci sono manovre in corso che rischiano di penalizzare o addirittura far chiudere Malpensa», ha affermato Maroni, che ha poi aggiunto che se si sta per «far entrare in Alitalia una società che poi chiude Malpensa, e mi pare sia questa la volontà, da parte nostra sarà guerra».
«Proprio ieri ho avuto mandato dal Consiglio regionale di chiedere un incontro urgente con il governo sul sistema aeroportuale lombardo – ha spiegato Maroni -. Oggi e domani sarò a Roma. E mi attiverò subito perché può essere un’opportunità, ma è anche un rischio, dalle voci che si sentono».[MORE]
«Bene che il presidente Maroni difenda Malpensa con decisione. Ma nel contempo mi chiedo: e Linate? Se si parla di essere «pronti alla guerra» per difendere Malpensa, la stessa cosa faremo noi per lo scalo milanese, siamo pronti alle barricate. L’aeroporto milanese è strategico per la città e ancora di più giocherà un ruolo fondamentale durante Expo».questo il commento del vice-presidente del Consiglio comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, Riccardo de Corato, che ha aggiunto: «Ieri sera, in Consiglio Regionale, ho ricordato l’importanza di Linate: se è vero che Malpensa ha un ruolo chiave per le tratte internazionali, è altrettanto vero che lo scalo cittadino è imprescindibile per le tratte a più corto raggio. Eppure il Piano Aeroporti che ha presentato il ministro Lupi è fin troppo chiaro sul destino di Linate: non è considerato strategico. Quello milanese è il terzo aeroporto d’Italia per volume di traffico passeggeri (più di 9 milioni) secondo i dati 2012. Dato destinato ovviamente a salire nel 2015 per l’Expo».
(Fonte: milano.corriere.it)
Paolo Massari