Economia

Alitalia: primo passo verso il taglio di 160 milioni di costi

ROMA, 23 GENNAIO - Cda rovente quello di oggi in Alitalia: all'ordine del giorno una prima valutazione sulla riduzione dei costi e la ratifica della nomina di Roland Berger e Kpmg come consulenti esterni , entrambi già all'opera sul piano di rilancio della compagnia aerea stilato all'AD Cramer Ball.

L'intero consiglio d'amministrazione ed i soci hanno unanimemente confermato il proprio appoggio alle politiche intese all'attuazione del piano di rilancio, che prevede un deciso taglio dei costi (almeno 160 milioni di euro per il 2017), finalizzato ad arrestare l'emorragia di oltre 500 mila euro persi quotidianamente dalla compagnia.[MORE]

Più nel dettaglio, si prevede un'azione differenziata per i voli a lungo raggio rispetto a quella per i voli a medio e breve raggio, dove si pongono problemi di competitività con le compagnie low-cost. Altro elemento nodale è il raddoppio degli introiti da vendite on-board.

In agenda anche tagli all'organico. Fino a 1500 persone potrebbero rischiare il posto di lavoro. I sindacati, dal canto loro, hanno già espressamente richiesto di visionare il piano ed intendono indire uno sciopero il prossimo 23 febbraio.

Il piano sarà il punto di partenza per l'operazione finanziaria che dovrebbe portare al salvataggio della compagnia. Le cifre parlano di quasi 500 milioni di euro, parte dei quali saranno stanziati da Ethiad (circa 300, da aggiungere ai 100 già versati per evitare l'amministrazione straordinaria a fine anno scorso), che ha più volte ribadito come intenda tornare ad avere bilanci in utile. Altra parte dei fondi sarà garantita dalle banche.

Filtrano invece smentite sulle voci di una possibile alleanza con Lufthansa, compagnia con la quale continuano le negoziazioni per intese commerciali.

Il piano definitivo è atteso a Palazzo Chigi entro la fine del mese di Gennaio.


Paolo Fernandes