Economia
Alitalia, Di Maio: "I tavoli sono aperti, l'obiettivo è tutelarla"
ROMA, 18 LUGLIO – “Tutti i tavoli su Alitalia sono aperti”, così il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, ha riassunto la situazione relativa alla ex compagnia di bandiera tricolore davanti ai microfoni dei giornalisti, a margine dell’intervento in commissione finanze e lavoro per il Decreto dignità.[MORE]
“Dialogo con tutti i player internazionali” e salvataggio mantenendo “il 51% in mani italiane”, sono questi i due punti chiave individuati da Di Maio e dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli per il futuro di Alitalia, i quali hanno poi ricordato come le gestioni passate abbiano causato “danni immani”.
Sulla questione è intervenuto anche il capogruppo M5S in commissione Trasporti alla Camera, Emanuele Scagliusi, evidenziando come il destino di Alitalia sarà “finalmente legato agli interessi dei lavoratori e del Paese”, superando quelle dinamiche politiche e clientelari che hanno “lasciato una lunga e drammatica scia di perdite e licenziamenti”.
Più scettico, invece, è apparso il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, che ha palesato dei dubbi sulla effettiva possibilità di mantenere il 51% dell’azienda in Italia. “Spero”, ha affermato il primo cittadino del comune del litorale laziale, “che il 51% di cui si parla non sia come quello dei “capitani coraggiosi” di Berlusconi, che portò la compagnia alla situazione attuale”. “Se il ministro ed il governo ritengono la compagnia di bandiera davvero strategica, allora deve esserci al suo interno la presenza del sistema pubblico italiano” ha poi concluso Montino.
Alitalia è la principale compagnia aerea Italiana. In precedenza era compagnia di bandiera. Fondata nel 1946, iniziò a volare l’anno successivo. Nel 2008, dopo anni di tentativi non andata a buon fine, è stata integralmente privatizzata dopo la fusione con Air One e l’acquisto da parte di Air France e di Compagnia Aerea Italiana. Nel 2014 Poste Italiane acquisisce poco meno del 20% delle azioni, mentre nel 2015 è Ethiad ad acquistarne il 49%. Dal 2017 è in amministrazione straordinaria.
Paolo Fernandes
Foto: ilfoglio.it