Cronaca
Alghe tossiche in acqua, pericolo per i bagnanti
CHIAVARI (GE)- Torna l’allarme alga tossica a Chiavari, in provincia di Genova. Pare che per un solo litro di acqua vi sia una concentrazione di sette milioni di cellule di Ostreopsis Ovata. Accade sul litorale di Chiavari, in una zona di mare vicina all’ex Colonia Fara, dove, a causa della mancanza di correnti, l’acqua ristagna e favorisce la crescita di questo organismo. Tuttavia non basta a prendere provvedimenti: la balneazione non è stata vietata. Bisognerà attendere che il test venga ripetuto per comprenderne la veridicità. [MORE]
Intanto Arpal ed il Comune di Chiavari stanno monitorando la situazione con controlli quotidiani ed il sindaco, Vittorio Agostino, fa sapere: “Al momento non c’è nessun pericolo per la salute dei bagnanti e quindi nessun motivo di vietare la balneazione. Il nostro depuratore è l’unico che funziona nella zona. Per questo ho sollecitato i tecnici Asl a svolgere esami anche sull’acqua dei Comuni vicini.”
Ed Arpal dichiara: “La concentrazione fuori norma di questo organismo è stata riscontrata in un punto limitato della costa chiavarese, dove l’acqua è bassa e non circola per l’assenza di correnti. In effetti si tratta di un dato significativo, di 700 volte superiore al limite che la nostra agenzia aveva stabilito. Ma non essendoci moto ondoso non si sviluppano le condizioni di tossicità che in anni passati avevano causato malori in diversi bagnanti nel levante genovese.”
Gli studi su quest’alga sono ancora poco profondi poiché quest’alga è comparsa per la prima volta nel 2005. Di sicuro l’aumento delle temperature deve aver fatto aumentare la crescita dell’Ostreopsis. Intanto Arpal assicura che il suo monitoraggio sarà continuo e che per il momento non serve generare allarmismi, bisogna però tutelare i bagnanti verificando la presenza di queste alghe ed in tal caso vietando la balneazione.