Estero
Algeria, liberi 100 ostaggi stranieri. Le richieste dei terroristi in un video
ALGERI, 18 GENNAIO 2013 - Le forze speciali dell’esercito algerino hanno liberato circa 100 ostaggi stranieri sequestrati dai membri del Battaglione di Sangue, formazione jihadista che mercoledì scorso aveva attaccato l’impianto di estrazione di gas di In Amenas, situato nell’Algeria sudorientale. A riferire la notizia è stata l'agenzia di Stato algerina, l'Aps.
Nei tre giorni in cui i militari algerini hanno combattuto per liberare gli ostaggi, circa 650 persone sequestrate dai terroristi sono tornate libere, anche se purtroppo il raid di ieri si è concluso con la morte di più di 34 ostaggi e 15 terroristi.
Da mercoledì, sono tornati liberi 573 algerini e più di metà dei 132 lavoratori stranieri, ma mancano all’appello ancora una trentina di persone, che potrebbero essere i morti di giovedì, anche se è probabile che molti dei dispersi siano ancora nelle mani dei jihadisti asserragliati nell’imponente stabilimento.[MORE]
L’agenzia mauritania, Ani, riporta che Mohktar Belmokhtar, leader di Al Quaeda che si è definito l'ispiratore del sequestro, diffonderà un video in cui dichiarerà le condizioni per la liberazione delle persone ancora prigioniere dei jihadisti.
Secondo Ani, Belmokhtar chiederà che «Francia e Algeria negozino la fine della guerra condotta da Parigi nel nord del Mali» e il rilascio di due superterroristi in carcere negli Stati Uniti: Aafia Siddiqui, una militante pakistana estradata nel 2008 negli Usa dove preparava attentati, e Omar Abdel-Rahman, lo "sceicco cieco" egiziano che sta scontando l'ergastolo in Colorado ed è considerato il capo del gruppo estremista Al Jamaa Al Islamiyya.
Foto: (Foto: odt.co.nz)
Giovanni Gaeta