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ROMA, 06 GIUGNO – Angelino Alfano, leader del partito politico Alternativa Popolare e ministro degli Esteri, ha dichiarato che la legge elettorale presentata in Commissione alla Camera contiene "palesi ragioni di incostituzionalità".[MORE]
Il ministro ha definito la legge, "alla tedesca", che introduce un sistema misto composto da collegi uninominali e quota proporzionale, un "inciucellum", spiegando che "non garantisce governabilità". In base a tali motivazioni, Alfano ha deciso che presenterà una "questione pregiudiziale di costituzionalità" ed, in aggiunta, è determinato nel voler proporre alcune modifiche dei collegi, con una delega da redigere entro "90 o 120 giorni".
La riforma della legge elettorale è stata posta in essere dall’accordo tra varie forze politiche, come Partito Democratico, Movimento cinque stelle, Lega Nord e Forza Italia. La riforma si basa sul sistema proporzionale con soglia di sbarramento al cinque per cento con l’aggiunta di meccanismo semi-maggioritario. Saranno attribuiti ai partiti un numero di seggi in parlamento proporzionale al numero di voti ricevuti. I partiti che non riusciranno a raggiungere la soglia del cinque per cento non entreranno in parlamento ed i loro voti saranno redistribuiti tra le altre forze politiche. Assegnati un seggi ai vincitori dei vari collegi uninominali saranno assegnati i seggi ai candidati dei listini, fino ad arrivare al numero di seggi totali che spetta ad un certo partito in base al calcolo proporzionale dei voti.
Immagine da: lasicilia.it
Caterina Apicella