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Alfano, l'ambasciatore della Corea del Nord sarà espulso dall'Italia

ROMA, 1 OTTOBRE - “Noi abbiamo preso una decisione forte e cioè di interrompere la procedura di accreditamento dell’ambasciatore della Repubblica Popolare Democratica di Corea. L’ambasciatore dovrà lasciare l’Italia.”[MORE]

Con queste parole il Ministro degli Esteri Angelino Alfano annuncia, in un’intervista pubblicata da Repubblica, che l’ambasciatore nord coreano dovrà lasciare l’Italia. La decisione è stata presa a seguito dell’ennesimo test missilistico effettuato poche settimane fa.“La Corea del Nord ha effettuato nelle scorse settimane un ulteriore test nucleare – ha detto il ministro degli Esteri - di potenza superiore a tutti quelli precedenti, e ha continuato con lanci di missili balistici. L’Italia, che presiede il Comitato Sanzioni del Consiglio di Sicurezza, chiede alla comunità internazionale di mantenere alta la pressione sul regime”. "Vogliamo far capire a Pyongyang - spiega Alfano - che l'isolamento è inevitabile se non cambia strada. Tuttavia, non tronchiamo le relazioni perché può essere sempre utile mantenere un canale di comunicazione".
In realtà al momento la Corea del Nord non ha un ambasciatore vero e proprio in Italia. L’ultimo è stato Kim Chun Guk, che è morto il 22 febbraio del 2016. Da quel giorno le sue funzioni sono state prese dal vice, Paek Chol Song.

Nell’intervista Alfano parla anche del caso Regeni, il ricercatore italiano ucciso al Cairo, e dice: "Vogliamo far capire a Pyongyang - spiega Alfano - che l'isolamento è inevitabile se non cambia strada. Tuttavia, non tronchiamo le relazioni perché può essere sempre utile mantenere un canale di comunicazione.L’invio dell’ambasciatore Giampaolo Cantini al Cairo - aggiunge- è stato deciso anche per porre la cooperazione giudiziaria al centro del dialogo con gli egiziani. Nei giorni scorsi ho chiesto al collega britannico, Boris Johnson, che il loro ambasciatore al Cairo collabori con Cantini per sensibilizzare gli egiziani. Ho ricevuto una risposta positiva”.

Sulla Catalogna il ministro degli Esteri preferisce non esprimersi – “è una questione interna alla Spagna” – ma “mi sento di dire che in questo momento cruciale in Europa avremmo bisogno di unità”.

Fonte immagine: secolo-trentino.com

Alessia Panariello