Alfano assicura: "Sul blocco stipendi delle forze dell'ordine il governo sta già lavorando"
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CHIANCIANO TERME, 14 SETTEMBRE 2014 – Dopo il rumore mediatico che ha avuto, evidentemente l’esecutivo ha ritenuto opportuno muoversi nella direzione di una svelta risoluzione della questione blocco stipendi delle forze dell’ordine. Sarà stata la minaccia di indire uno sciopero generale entro fine settembre, o forse l’idea di chiedere le dimissioni di tutti i capi dei corpi e dipartimenti civili e militari di appartenenza e dei ministri interessati, come i sindacati avevano scritto in una nota, fatto sta che il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha annunciato che il governo sta già valutando a come risolvere il problema. [MORE]
“Noi abbiamo già assunto la decisione e la decisione è presa. Il problema dello sblocco stipendiale delle forze dell’ordine sarà risolto”, ha assicurato Alfano intervenendo alla festa dell’Udc a Chianciano Terme. Con quali fondi? Il ministro ammette che la questione è ancora al vaglio dell’esecutivo. “Ora noi dobbiamo individuare lo strumento tecnico e il veicolo di legge più veloce per risolverlo. Mi auguro che i sindacati non facciano passi falsi perché il problema è stato risolto”. E aggiunge: “Siamo dalla parte di quelle donne e di quegli uomini in divisa che ogni giorno difendono il nostro Paese e le nostre comunità. Anche se hanno esagerato con i toni, non possono essere sacrificati ulteriormente”.
Alfano lancia la stoccata. I toni assunti dai sindacati all’indomani dell’annuncio del tetto agli stipendi per gli statali anche per l’anno 2015 non erano piaciuti al ministro. La notizia è stata accolta con cautela dai sindacati, che scrivono: “Attendiamo una convocazione al più presto” si legge in una nota inviata dal Coisp “da parte del Governo come assicurato da presidente Renzi per un confronto che sancisca lo strumento legislativo più veloce ed idoneo”.
Federica Sterza