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Aleppo: spari su un convoglio adibito all'evacuazione. Un morto e 4 feriti

ALEPPO – 15 DICEMBRE. Situazione drammatica ad Aleppo, in Siria, la città appena riconquistata dall'esercito di Assad con l'appoggio di Putin.

Durante la notte era stato raggiunto un accordo tra i ribelli miliziani e le forze di supporto al regime di Bashar al Assad che prevedeva una tregua che avrebbe permesso il trasferimento di combattenti ribelli, di loro familiari e di civili di lasciare i quartieri di Aleppo Est nella direzione Idlib, città della Siria nord-occidentale, al confine con la Turchia.
Ad annunciare la tregua era stato un alto funzionario dell'esercito di Assad, che aveva affermato: "si stanno ultimando i preparativi per far uscire i ribelli e le loro famiglie dall'ultima sacca di territorio ancora sotto il loro controllo ad Aleppo”. SI tratta del secondo tentativo di accordo per la sospensione degli scontri. Il primo già era avvenuto questo martedì, ma proprio l’esercito filogovernativo aveva interrotto la fase di stallo, riprendendo i bombardamenti.

Anche questa mattina, tuttavia, sembra prevalere l’instabilità. Infatti, secondo Al Jazeera, uno dei coinvogli adibiti al trasferimento dei feriti da Aleppo est è stato raggiunto da spari che avrebbero ucciso una persona e ne avrebbero ferite altre quattro. Il fatto è avvenuto a Ramousah, alla periferia di Aleppo, mentre il pullman attendeva a un posto di blocco dell'esercito di Damasco. Non vi è totale convergenza su chi siano i responsabili dell’agguato. Secondo Orient Tv, che ha ascoltato le parole di un soccorritore, e Anadolu, un’agenzia turca, sarebbero state le forze filogovernative e lealiste ad aver aperto il fuoco. Altre fonti, invece, riferiscono che si tratterebbe di una responsabilità da imputare a milizie sciite iraniane.

Vladimir Putin, che nel frattempo sta cercando un’unione di intenti con il Presidente turco Erdogan sullo “sviluppo della situazione ad Aleppo”, ha ordinato l'avvio delle operazioni di sgombero della città. Lo ha annunciato il Centro di riconciliazione del ministero della Difesa russo che ha reso noto come questa fase verrà implementata attraverso le operazioni di 20 autobus e 10 autoambulanze lungo il corridoio di Idlib. Le attività dovrebbero coinvolgere circa 4mila combattenti ribelli e 9mila civili, anche se, nel frattempo, un rappresentante di Hezbollah ha affermato che i civili intenzionati ad abbandonare Aleppo supereranno le 15mila unità.

La vittoria delle forze che supportano Assad sembra ormai quasi definitiva e dovrebbe permettere, anche grazie all’intervento delle forze coordinate di Russia e Turchia, la riconquista dei principali centri urbani siriani, rappresentati da Damasco, Homs, Hama e Lattakia.[MORE]


Carlo Giontella

 

Immagine da ilpost.it