Cronaca
Alcoa, Glencore pone condizioni: "Energia a 25 euro/Mvh"
CAGLIARI, 27 SETTEMBRE 2012 - La Glencore, la multinazionale svizzera che potrebbe sostituire l’americana Alcoa nello stabilimento di Portovesme, ha posto le prime condizioni ancor prima di iniziare ufficialmente la trattativa per l’acquisizione dell’impianto. La società ha infatti indirizzato una lettera al sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti e al governatore della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci. La richiesta principale è di bloccare il costo dell’energia a 25 euro/Mvh per i prossimi dieci anni.
Attualmente il prezzo dell’energia, grazie a misure varate appositamente per la società Alcoa, è di 35 euro/Mvh, un prezzo troppo alto che, secondo Glencore, renderebbe insostenibile economicamente l’acquisizione dell’acciaieria. Le condizioni poste dalla società, anche in merito agli investimenti per la costruzione di strade e porti e alla disponibilità della cassa integrazione per i lavoratori in esubero, rendono poco probabile il raggiungimento di un accordo.[MORE]
Nei giorni scorsi il sottosegretario De Vincenti aveva rassicurato i lavoratori sardi riferendo che, oltre a Glencore e a Klesch, altre due società, una italiana e una cinese, sarebbero interessate allo stabilimento di Portovesme. Ma la situazione è ancora confusa e non si hanno certezze riguardo il destino dei lavoratori di Alcoa, che nei giorni scorsi hanno proseguito la protesta. Martedì a Cagliari una manifestazione, svoltasi davanti all’Assessorato del Lavoro, ha provocato alcuni feriti negli scontri tra lavoratori e forze dell’ordine. Le proteste quindi proseguiranno anche alla luce delle richieste, quasi impossibili da soddisfare, dettate da Glencore.
(foto da www.blitzquotidiano.it)
Laura Lussu