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Alcoa, ritirata la mobilità per 1500 lavoratori. Accordo raggiunto in tarda notte
ROMA, 28 MARZO 2012 – L'accordo tra Alcoa, sindacati e istituzioni è stato raggiunto. Dopo una giornata di trattative, l'azienda ha sospeso la procedura di mobilità per i 1500 lavoratori del sito siderurgico di Portovesme, i quali potranno continuare a lavorare fino a dicembre del 2012. Dal canto suo, Alcoa continuerà la produzione almeno fino a ottobre, in attesa che altre aziende manifestino interesse a subentrarle.
Una manifestazione d'interesse che al Ministero dello Sviluppo Economico è attesa entro aprile. In ogni caso, i lavoratori potranno continuare a lavorare fino a dicembre di quest'anno. Se la situazione non dovesse sbloccarsi, dal 1 gennaio 2013 scatterebbe la cassa integrazione per i 1500 lavoratori di Portovesme. Per almeno un anno, comunque, lo stabilimento verrà mantenuto in condizioni di efficienza in modo tale da poter consentire una rapida ripresa della produzione qualora dovesse subentrare un'altra azienda. Per il momento le aziende che hanno manifestato interesse sono le svizzere Glencore e Klesch e l'austro-tedesca Hammerer Aluminium Industries. A queste potrebbe aggiungersi anche un fondo finanziario statunitense, che in questi giorni avrebbe manifestato interesse a subentrare ad Alcoa. Tra tutte le aziende che si presenteranno entro aprile, il Ministero si è impegnato a sceglierne una “in tempi brevi”.[MORE]
L'accordo è stato valutato in modo positivo dai sindacati. La Fiom ha parlato di “intesa sofferta” che pur non scongiurando del tutto la possibilità che il sito venga abbandonato, pone comunque le basi per il proseguimento della produzione di alluminio primario in Italia. Soddisfatta anche la Uilm, che spiega che la parola passa adesso ai lavoratori, i quali si riuniranno giovedì per valutare l'accordo. La partita però, avverte la Fim, non è ancora chiusa e adesso è necessario “costruire le condizioni di competitività per la cessione e la continuità industriale”.
L'accordo è arrivato in tarda nottata, dopo una lunga giornata di trattative accompagnate dalle proteste dei lavoratori dell'Alcoa. Allo stabilimento di Portovesme i lavoratori si sono fermati per quattro ore, mentre una delegazione di circa 300-400 lavoratori ha sfilato nel centro di Roma. Durante la manifestazione romana si sono avuti scontri tra lavoratori e polizia, lancio di fumogeni e un gruppo di manifestanti ha bruciato davanti la sede del ministero le tessere elettorali e ha tentato di dare fuoco alla bandiera italiana.
(immagine da La Stampa)