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"Alchimia della luce", opere di LeoNilde Carabba
ROMA, 29 MAGGIO 2015 - Riceviamo e pubblichiamo - ALCHIMIA DELLA LUCE, opere di LeoNilde Carabba.
a cura di Raffaella Lupi
Sinopia Galleria
10 giugno – 10 luglio 2015
Vernissage: mercoledi 10 giugno ore 18.00
Accompagnano la mostra una selezione di disegni di Utta Wickert-Sili e la presentazione del libro di Alessandro Stefani “Cervelli da buttare”, Armando Editore.
Per l’occasione il libro verrà arricchito con copertine/opere realizzate a mano dagli artisti della Galleria Sinopia.
Con “ALCHIMIA DELLA LUCE” continuano i cicli di mostre della Galleria Sinopia che meditano intorno al tema del dialogo e delle contaminazioni.
La mostra è dedicata all’artista LeoNilde Carabba e vengono presentate sue opere antologiche fino alle ultime produzioni. Opere che si misurano con il mistero dell’Universo e che ambiscono ad esplorare nuovi territori e a varcarne i confini. Ricorrono nei suoi ultimi lavori, sfere concentriche, costellazioni pulsanti di luce dove ogni cerchio è “un richiamo all’armonia inclusiva dell’Uno”.
Oltre alle opere pittoriche di vario formato e di varie epoche sarà esposta, la cartella di grafiche “Materia Mistica” – stampa digitale a 7 colori con interventi manuali, stampate su carta Fabriano Artistico 300 gr. nell’atelier di Giovanni Leombianchi e con testo introduttivo di Cristina Muccioli.[MORE]
LeoNilde Carabba è artista di fama internazionale, nata nel 1938, si forma nella Milano artistica degli anni '50-'60 dove ha il sostegno e l’influenza formativa di artisti come Lucio Fontana, Roberto Crippa, Enrico Baj, Turcato, Tancredi, Jean Fautrier, Piero Manzoni, Christo e Carla Accardi. Comincia nel 1966 gli esperimenti sulla rifrazione della luce e sulle sue variabili attraverso l’uso di microsfere di vetro. Oggi completa la sua ricerca con rifrangenze, fluorescenze e fosforescenze e, nel superamento dell’eredità Optical, affronta tematiche scientifiche, esoteriche e cabalistiche. La lettura delle opere della Carabba si completa attraverso l’uso della luce “nera” di Wood e il buio e si nutrono di una tecnica complessa dove alchimia ed esoterismo si incontrano in un mix tecnologicamente molto avanzato. "La mia poetica si definisce con il concetto di arte come gioco, arte come vita, arte come continua reinvenzione del proprio essere nel mondo" cita l’artista.
Nel segno di quello che sempre più sta connotando la Galleria Sinopia come luogo di ricerca e di dialogo tra le arti, per tutta la durata dell’esposizione affiancano LeoNilde Carabba, definita “l’alchimista della luce”, una serie di opere, interventi, sperimentazioni che animeranno il dibattito artistico, creativo e anche scientifico.
Il tema di questo dialogo è da ricercarsi nella sfera fisica emotiva, nelle possibilità dell’arte di tradursi in un generatore di benessere e nella certezza che nell’arte è possibile trovare un rifugio emotivo, fisico e psichico.
In particolare saranno i disegni di Utta Wickert-Sili, grafica pubblicitaria, scenografa, illustratrice, art director nell’editoria, produttrice di libri e riviste, a mostrarci come l’arte produce benessere e migliora la qualità della vita. Utta l’ha sperimentato in prima persona: “Dedicarsi a un disegno, vederlo crescere, cambiare, completarsi: questo dà tantissima soddisfazione e aiuta a riallinearsi con sé stessi […]”.