Cronaca
Alatri, omicidio Emanuele: 9 sospettati, 2 fermi
ALATRI, 28 MARZO – Nelle indagini sul brutale assassinio del ventenne di Alatri si delinea sempre più il profilo di omicidio di branco. Emanuele Morganti, il ventenne pestato fuori da un locale per aver difeso la sua fidanzata e morto dopo due giorni di agonia, sarebbe stato accerchiato da circa 9 persone. A quanto trapela da fonte interne alle indagini, dei nove indagati almeno due sarebbero stati sottoposti a fermi. [MORE]
Intanto si moltiplicano i dettagli dell’assurda e cruenta aggressione subita dalla giovane vittima: è stato preso a calci, pugni, e qualcuno (che pare sia già stato identificato) ha preso una spranga di ferro ed ha iniziato a colpirlo brutalmente.
La sua fidanzatina, ancora sconvolta, descrive i momenti dicendo: "Me l'hanno strappato dalle mani e mi hanno scansato via. Non riesco a credere che fossero cosi feroci: sembravano delle bestie. Ho cercato di tiralo via, ma erano troppo forti”.La giovane avrebbe individuato il responsabile dell’inizio della rissa in "un albanese ubriaco", che prima si è avvicinato a lei, poi ha iniziato a darle fastidio. "Vicino a lui c'era anche un italiano, c'era la musica alta, molto alta, non si capiva neppure bene quello che dicevano. A un certo punto Emanuele ha replicato 'E adesso basta', e da lì è iniziato tutto”.
Intervistato il dj Andrea Papitto, che lavorava nel locale Mirò durante la serata in questione, ha parlato dell’episodio in tono sconvolto, dicendo che la sicurezza del locale avrebbe dovuto placare la rissa all’interno e non “cacciarli” e permettere l’accrescere della tensione al di fuori del club.
Ad aumentare il disgusto e lo sconcerto sull’intera dinamica degli eventi, secondo quanto riportato da alcuni testimoni, la fidanzata di uno degli assassini ha platealmente sputato sul corpo esanime di Emanuele urlando un "così impari”.
Il Sindaco di Alatri, Giuseppe Morini, chiamato a commentare l’evento, ha dichiarato: "Un massacro condotto scientificamente da persone che sembrano esperte di violenza, una tragedia incredibile e improvvisa. Vogliamo essere vicini alle famiglia ma anche segnalare che l'ordine pubblico non è competenza del Comune”. Ed ha anche aggiunto con tono polemico che “La compagnia dei Carabinieri che presidia il nostro territorio ha solo due mezzi per coprire paesi distanti 70 chilometri”.
Maria Minichino
(fonte immagine ilconservatore.com)