Al via la Settimana Europea per la Mobilità Sostenibile. Iniziative in 53 città italiane
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ROMA, 17 SETTEMBRE 2012 - “In città senza la mia auto”. È questo lo slogan che ormai da undici anni accompagna la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, che da ieri – 16 settembre – si sta svolgendo in 1901 città europee e non solo (tra i paesi non UE, ad esempio, sono previste iniziative anche in Canada, in Brasile o in Giappone) e che durerà fino a sabato 22 settembre prevedendo diversi eventi in ogni città volti a promuovere la mobilità sostenibile in primo luogo nei centri urbani, dove vive la gran parte della popolazione europea e dove si stima che entro il 2020 vivrà circa l'80% dei cittadini europei.
L'iniziativa è stata istituita nel 2002 dall'Unione Europea per sensibilizzare gli enti locali e i cittadini in merito alla necessità di istituire progetti di mobilità urbana che disincentivino l'utilizzo dell'automobile privata e favoriscano, al tempo stesso, una mobilità alternativa e sostenibile, migliorando e incentivando il trasporto pubblico locale, promuovendo l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, o, più semplicemente e quando possibile, gli spostamenti a piedi.[MORE]
Il settore dei trasporti, infatti, è una delle principali cause di inquinamento ambientale, rappresentando circa un quarto delle emissioni totali di gas serra. E il problema è particolarmente grave nei centri urbani, dove la qualità ambientale, come risulta ben evidente da un rapporto stilato lo scorso anno da Legambiente, è - o la si dovrebbe considerare – una questione di sicurezza. Secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, riprese da Legambiente nel rapporto Ecosistema Urbano 2011, se si considerano solo le città italiane con una popolazione superiore ai 200 mila abitanti, sono circa 8.500 i decessi causati ogni anno da motivazioni legate alla cattiva qualità dell'aria. A questi vanno aggiunti almeno 4000 morti ogni anno per incidenti automobilistici, tenendo presente che, per quanto in diminuzione rispetto agli anni precedenti, la gran parte degli incidenti stradali (76%) si verifica all'interno delle aree urbane.
Una revisione sostenibile dei piani di mobilità urbana risulta perciò fondamentale sia per contribuire alla riduzione delle emissioni climalteranti, sia per ottenere un miglioramento della qualità abitativa dei centri urbani. L'iniziativa dell'UE mira a sensibilizzare gli enti locali e i cittadini sulla necessità di un cambiamento di rotta a favore di una mobilità sostenibile, e prevede, a questo scopo, una serie di eventi in tutte le città che hanno aderito al progetto. Quest'anno sono 1901 i partecipanti all'iniziativa comunitaria, ma le adesioni continuano ad arrivare anche in queste ore.
In Italia, fino a questo momento, hanno dato la loro adesione 53 partecipanti tra comuni e province, una cifra leggermente superiore alla media di partecipazioni negli scorsi anni (comprese tra un minimo di partecipazioni nel 2003, con appena 12 enti locali italiani aderenti al progetto, e un massimo di 74 raggiunti lo scorso anno), ma inferiore rispetto all'edizione del 2011.
Nelle città che hanno aderito ufficialmente all'iniziativa, durante tutta la settimana si alterneranno incontri con esperti e istituzioni locali, mostre, laboratori, eventi per bambini, biciclettate, esposizioni e presentazioni di veicoli elettrici, forum e workshop sul tema della mobilità sostenibile e sul miglioramento della qualità ambientale dei centri urbani. L'elenco delle città aderenti con le iniziative previste in ogni città è presente sul sito internet ufficiale dell'iniziativa: www.mobilityweek.eu
Serena Casu